martedì 02/07/2024 • 11:50
L'Agenzia delle Entrate, con Risp. 2 luglio 2024 n. 143, ha fornito chiarimenti in merito al regime fiscale dei proventi derivanti da azioni carried interest, di cui all'art. 60 c. 1 DL 50/2017.
redazione Memento
L'interpello è stato presentato da tre istanti (A, B e C), dirigenti di una società italiana (Controllata), che hanno investito in azioni carried della società madre (Controllante), attraverso un aumento di capitale in un'operazione di leveraged buyout. La Controllante ha emesso tre tipi di azioni (A, B e C) e convertito azioni ordinarie in azioni di categoria A, per un totale di 690.489.439,59 euro, di cui una tranche per azioni carried sottoscritte da dipendenti e manager, e una seconda tranche sottoscritta da una società (Società Alfa), nella quale l'Istante A detiene una partecipazione. Una terza tranche è stata sottoscritta dalla holding. Successivamente, ci sono stati altri aumenti di capitale con emissione di azioni di categoria C e E. Gli Istanti chiedono se il requisito dell'investimento minimo dell'1% del patrimonio netto, richiesto dall'art. 60 c. 1 DL 50/2017, sia soddisfatto considerando sia l'investimento diretto in azioni carried che l'investimento indiretto attraverso la Società Alfa. Ritengono di non dover adeguare i propri investimenti al nuovo valore economico del patrimonio netto in caso l'investimento indiretto sia sufficiente. La risposta delle Entrate L'Agenzia delle Entrate, con riferimento all'art. 60 c. 1 DL 50/2017, conferma che i proventi da azioni carried possono essere considerati redditi di capitale o diversi se i dipendenti e amministratori investono almeno l'1% del patrimonio netto. La norma prevede anche che i proventi maturino dopo che tutti i soci abbiano percepito un rendimento minimo e che le azioni siano detenute per almeno cinque anni o fino a un cambio di controllo. L'Agenzia delle Entrate specifica che, ai fini del calcolo dell'investimento minimo, si considera anche l'ammontare sottoscritto in azioni senza diritti patrimoniali rafforzati. Di conseguenza, l'Istante A, in quanto socio della Società Alfa, soddisfa il requisito dell'investimento minimo. Pertanto, i redditi derivanti dal possesso delle azioni carried da parte degli Istanti saranno classificati come redditi di natura finanziaria. Fonte: Risp. AE 2 luglio 2024 n. 143
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Marco Nessi
- Dottore Commercialista e Revisore LegaleRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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