Estratto di ruolo: quando non sorge l'interesse ad agire per l'impugnazione

La vicenda processuale a quo La vicenda processuale culminata con la pronuncia dell'Ordinanza n. 17606/2024, qui in commento, originava dalla proposizione di un ricorso ai sensi dell'art. 18, D.Lgs. n. 546/1992 finalizzato all'impugnazione diretta dell'estratto di ruolo e, per il suo tramite, delle cartelle di pagamento di cui il contribuente aveva acquisito formale conoscenza solo grazie e a seguito del rilascio dell'estratto di ruolo relativo alla situazione debitoria nei rapporti con l'Erario. Cartelle, queste, difatti, non pervenute al contribuente, poiché mai notificate o invalidamente notificate, e con le quali Riscossione Sicilia s.p.a., intimava al contribuente il pagamento di un importo complessivo pari ad € 149.569,48. La C.T.P. di Agrigento adita dichiarava inammissibile il ricorso con sentenza n. 63/03/2020. Avverso questa sentenza, il contribuente proponeva ricorso in appello ai sensi dell'art. 53, D.Lgs. n. 546/1992 dinanzi alla C.T.R. della Sicilia. Anche il ricorso in appello veniva dichiarato inammissibile, con sentenza n. 5726/2021 (dep. 15 giugno 2021). La sentenza di appello veniva impugnata dal contribuente con ricorso dinanzi alla Suprema Corte di cass