sabato 29/06/2024 • 06:00
L’INPS, con Circ. 28 giugno 2024 n. 75, è finalmente intervenuta al fine di rendere operativa l’agevolazione contributiva per chi ha assunto o trasformato a tempo indeterminato, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, percettori dell’oramai abrogato reddito di cittadinanza.
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Meglio tardi che mai. O, almeno, è quello che ci conviene dire. Il 28 giugno 2024 l'INPS, tramite circolare n. 75, consegna delle istruzioni tardive a merito delle quale consente ai “datori di lavoro privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo” di poter fruire di una agevolazione contenuta nella fu legge di Bilancio 2023. In effetti l'articolo 1, comma 294, ha disposto che “Al fine di promuovere l'inserimento stabile nel mercato del lavoro dei beneficiari del reddito di cittadinanza di cui agli articoli da 1 a 13 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, ai datori di lavoro privati che, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, assumono tali soggetti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di dodici mesi, l'esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nel limite massimo di importo p...
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