venerdì 28/06/2024 • 06:00
La Corte Costituzionale, con sentenza 27 giugno 2024 n. 112, si è espressa a seguito di ricorso riferito al calcolo dell'assegno pensionistico liquidato con il sistema retributivo, sistema nel quale il ricorrente era rientrato dopo aver esercitato il riscatto di laurea, mentre con il sistema misto avrebbe ottenuto un importo più generoso.
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Oggetto del ricorso Oggetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 112 depositata il 27/06/2024 è il giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 3 e 38 Cost. a seguito del combinato disposto dell'art. 1, c. 13, L. 335/1995 e dell'art. 24, c. 2, D.L. 201/2011, convertito, con modificazioni, in L. 214/2011. In buona sostanza il soggetto ricorrente dopo aver esercitato l'opzione di riscatto di laurea per il corso di studi avvenuto nel 1995, rafforzando la propria anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e raggiungendo in questo modo i 18 anni a quella data, era rientrato nello status di soggetto retributivo. Il sistema di calcolo della pensione, infatti, prevede che per coloro che al 31 dicembre 1995 hanno un'anzianità pari a 18 anni venga riconosciuta la liquidazione della pensione con il sistema retributivo fino al 2011, mentre a decorrere dal 1° gennaio 2012, con l'entrata in vigore dell'art. 24, D.L. 201/2011, convertito in L. 214/2011, venga applicato il sistema contributivo. In assenza di tale anzianità, i soggetti rientrano nel c.d. sistema misto e quindi i contributi accreditati a decorrere dal 1996, a seguito della L. 335/1995, vengono liquidati con le regole ...
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