lunedì 01/07/2024 • 06:00
L'art. 4 D.Lgs. 216/2023 ha introdotto una maggiorazione del costo del lavoro dei nuovi assunti ai fini della determinazione del reddito. L'agevolazione trova la propria ratio nell'ambito dell'iniziale disegno di revisione dell'IRES previsto dalla delega per la Riforma fiscale.
Ascolta la news 5:03
Il decreto 25 giugno 2024, emanato dal Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, ha specificato le modalità per applicare, nel 2024, la maxi deduzione del costo del lavoro.
Soggetti interessati
La maggiorazione spetta alle seguenti categorie di datori di lavoro:
a) soggetti ex art. 73, c. 1, lett. a, b, c, TUIR ovvero:
b) imprese individuali.
Viceversa, a decorrere dall'inizio della procedura, sono escluse le imprese in liquidazione ordinaria e le imprese assoggettate a liquidazione giudiziale ovvero agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi di impresa.
Nello specifico, per poter accedere all'agevolazione:
Incremento occupazionale
La maggiorazione del costo del lavoro è riconosciuta per le assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, con contratto in essere al 31 dicembre 2024, se il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato a questa data è superiore al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel periodo d'imposta precedente.
Relativamente alle modalità di calcolo, in assenza di chiarimenti specifici, si è dell'avviso che dovrebbero rilevare come decremento del personale: le dimissioni volontarie, il pensionamento, la riduzione volontaria dell'orario di lavoro o il licenziamento per giusta causa del dipendente.
Ai fini del calcolo non assumono rilevanza:
Viceversa, devono essere computati:
1) i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato nell'ipotesi di conversione di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato effettuata nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023;
2) i soci lavoratori di società cooperative (in quanto assimilati ai lavoratori dipendenti);
3) i lavoratori dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo parziale (che rilevano in misura proporzionale alle ore di lavoro prestate rispetto a quelle previste dal contratto nazionale).
Occorre altresì considerare che:
1) in caso di somministrazione: l'impresa utilizzatrice tiene conto dei lavoratori con contratto di somministrazione in proporzione alla durata del rapporto di lavoro;
2) in caso di distacco:
Casi particolari
Alle società che fanno parte di un gruppo (ovvero le società residenti controllanti, controllate o collegate ai sensi dell'arti. 2359 c.c. o che fanno capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto, inclusi i soggetti diversi dalle società di capitali nonché le stabili organizzazioni estere situate in Italia) la maggiorazione del costo del lavoro spetta, previo rispetto delle condizioni richieste, anche con riferimento all'incremento occupazionale di gruppo ed all'incremento occupazionale complessivo di gruppo. A tal fine i dati riferiti alle società a controllo congiunto e alle società collegate sono considerati, in proporzione, rispettivamente, alla quota di controllo e a quella di partecipazione in esse detenuta. Inoltre, non si tiene conto delle società collegate che sono controllate da società che non fanno parte del medesimo gruppo interno.
Per:
La quantificazione del bonus
Il maggior costo può essere determinato applicando il 20% al minore dei due seguenti elementi:
In mancanza di un effettivo aumento del costo del lavoro, non si ha diritto alla maxi deduzione.
Ai fini della determinazione della maggiorazione, il costo da assumere è pari al minor importo tra quello effettivamente riferibile al personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, risultante dal conto economico, e l'incremento del costo complessivo del personale, classificabile per categorie dei lavoratori dipendenti rispetto a quello relativo all'esercizio in corso al 31 dicembre 2023 (in caso di conversione di contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, il costo da assumere ai fini del beneficio è quello sostenuto in relazione al contratto a tempo indeterminato a decorrere dalla data della conversione).
Ai fini della determinazione del reddito, il costo del personale da assumere ai fini del beneficio è maggiorato di un importo pari al 20% ed è incrementato di un ulteriore 10% in relazione alle nuove assunzioni a tempo indeterminato di dipendenti che sono ricompresi in una delle seguenti categorie (si veda l'elenco riportato nell'allegato 1 del D.Lgs. 216/2023):
Esempi di calcolo Maxi deduzione Costo del lavoro per nuovi assunti: 90.000 euro annui Costo del lavoro incrementato nel 2024 rispetto al 2023: 65.000 euro Costo su cui effettuare il calcolo (minore tra 1 e 2) : 65.000 euro Maxi deduzione = 20% su 65.000 euro = 13.000 eruro Costo del lavoro deducibile = 78.000 euro Maxi deduzione con ulteriore deduzione Nel caso in cui il beneficio su cui applicare la maggiorazione sia costituito dall'incremento complessivo del personale dipendente in luogo del costo effettivo del neoassunto, in presenza di nuove assunzioni cui sono assegnate percentuali diverse di maggiorazione (ordinaria del 20% o 30%) è necessario suddividere il costo individuato dalla norma tra le due categorie di neoassunti in misura proporzionale. Consideriamo il seguente caso in cui, per ipotesi, la metà del costo del lavoro relative alle nuove assunzioni si riferisce ad un lavoratore svantaggiato: Costo del lavoro per nuovi assunti: 50.000 euro annui Costo del lavoro incrementato nel 2024 rispetto al 2023: 75.000 euro Costo su cui effettuare il calcolo (minore tra 1 e 2): 50.000 euro Maxi deduzione = 20% su 25.000 euro = 5.000 euro Maxi deduzione + ulteriore deduzione = 30% su 25.000 euro = 7.500 euro Costo del lavoro deducibile = 62.500 euro |
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
Il MEF ha pubblicato il Decreto attuativo che introduce, per il solo 2024, la maggiorazione del 20% del costo del lavoro ammesso in deduzione, elevabile di..
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.