Crediti agevolativi: compensazione senza obbligo di visto di conformità

La società ALFA S.p.A., in qualità di concessionario per la gestione di giochi telematici autorizzati, si rivolge all'Agenzia delle Entrate per chiarimenti su aspetti fiscali legati alla compensazione di crediti d'imposta. La società opera nel settore dei giochi leciti tramite apparecchi AWP e VLT e versa prelievi fiscali specifici.

ALFA S.p.A. intende utilizzare i crediti d'imposta acquisiti da terzi, in particolare quelli previsti dall'articolo 19 DL 73/2021 (credito Super-ACE) e quelli dell'articolo 121 DL 34/2020, per compensare i prelievi erariali unici (PREU) e l'importo dello 0,8% sulle somme giocate.

La società pone quattro quesiti:

• se i crediti Super-ACE possano essere utilizzati per compensare i PREU e l'importo dello 0,8% sulle somme giocate;
• se la dichiarazione dei redditi che include il credito Super-ACE sia soggetta all'obbligo di apposizione del visto di conformità;
• se l'intero importo dello 0,8% possa essere versato utilizzando i crediti d'imposta citati;
• se solo il canone di concessione dello 0,3% possa essere versato utilizzando i medesimi crediti d'imposta.

Secondo l'Agenzia:

• il credito Super-ACE può essere utilizzato senza limiti di importo per la compensazione ai sensi dell'articolo 17 D.Lgs. 241/97;
• l'apposizione del visto di conformità non è necessaria per i crediti il cui presupposto non sia direttamente riconducibile alle imposte sui redditi, come il credito Super-ACE;
• l'intero importo dello 0,8% può essere compensato con i crediti d'imposta citati;
• il quesito è assorbito dalla risposta al punto 3.

In sintesi, l'Agenzia delle Entrate concorda con l'interpretazione prospettata dalla società ALFA S.p.A. sui primi tre quesiti, confermando la possibilità di compensare i debiti fiscali con i crediti d'imposta acquisiti e precisando che non è richiesto l'apposizione del visto di conformità per il credito Super-ACE nella dichiarazione dei redditi.

Fonte: Risp. AE 21 giugno 2024 n. 139