lunedì 24/06/2024 • 06:00
Il Decreto Agevolazioni fiscali offre soluzioni per le imprese che affrontano difficoltà nella cessione del credito d'imposta a causa di iscrizioni a ruolo superiori a 10.000 euro. Queste agevolazioni mirano a facilitare l'accesso alla liquidità necessaria per i lavori di ricostruzione, migliorando l'efficienza delle operazioni finanziarie delle aziende nel settore edile.
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Il DL 39/2024, recentemente convertito in legge, introduce una serie di misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali, con particolare attenzione agli interventi di riqualificazione energetica e strutturale su immobili danneggiati da eventi sismici. Questo decreto si propone di incentivare la ripresa economica e la ricostruzione nei territori colpiti, offrendo vantaggi fiscali significativi alle imprese e ai privati che intraprendono lavori di miglioramento energetico e strutturale. Uno dei punti chiave del decreto riguarda la gestione dei crediti d'imposta derivanti da questi interventi. Le modifiche apportate all'articolo 121 DL 34/2020, sono mirate a rendere più flessibile l'utilizzo dei crediti fiscali attraverso opzioni di cessione del credito e sconto in fattura. Tuttavia, il decreto introduce anche importanti disposizioni relative alle iscrizioni a ruolo per imposte erariali, che possono influenzare la possibilità di compensare tali crediti. In questo contesto, è essenziale per le imprese comprendere come sanare eventuali iscrizioni a ruolo pendenti per poter sfruttare appieno i benefici fiscali offerti dal decreto. Le iscrizioni a ruolo Questo articolo fornirà una guida pratica su come affrontare e risolvere le difficoltà legate alla cessione del credito d'imposta in presenza di iscrizioni a ruolo, utilizzando le novità legislative introdotte dal Decreto-Legge 29 marzo 2024, n. 39. L'articolo 4, comma 1 DL 39/2024 introduce una nuova disposizione per la gestione dei crediti d'imposta in presenza di iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori superiori a 10.000 euro. Secondo il nuovo comma 3-bis dell'articolo 121 DL 34/2020, se sono presenti iscrizioni a ruolo per importi superiori a 10.000 euro per i quali siano già decorso il trentesimo giorno dalla scadenza dei termini di pagamento, l'utilizzabilità in compensazione dei crediti d'imposta è sospesa fino a concorrenza degli importi dei predetti ruoli. Per risolvere il problema, è necessario sanare le iscrizioni a ruolo pendenti. Questo può essere fatto attraverso il pagamento del debito oppure tramite un piano di rateazione, a condizione che non sia intervenuta decadenza dalla rateazione stessa. Una volta sanate le iscrizioni a ruolo, si potrà riprendere l'utilizzo in compensazione dei crediti d'imposta derivanti dalle opzioni per la cessione o per lo sconto in fattura. Se l'iscrizione a ruolo è già in fase di rateazione e non avete decadenze, la sospensione non si applica e potrete continuare a utilizzare i crediti d'imposta per la compensazione. Occorre verificare con il consulente fiscale o con l'Agenzia delle Entrate le specifiche modalità di pagamento o di rateazione applicabili al caso per sanare le iscrizioni a ruolo. ...
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