CCNL Metalmeccanici: l’aumento dei minimi contrattuali di giugno 2024

Mentre riparte la trattativa per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici 5 febbraio 2021 (scadenza 30 giugno 2024) per il triennio 2024-2027, Federmeccanica, Assistal, Fiom, Fim e Uilm, in applicazione di una specifica clausola contrattuale, in data 11 giugno 2024, sottoscrivono uno specifico verbale di incontro che rivaluta gli importi dei minimi retributivi, dell'indennità di reperibilità e dell'istituto della trasferta.

Per la rilevanza del contratto collettivo nazionale di lavoro più importante del sistema di relazioni industriali italiano (riguarda circa 1 milione e cinquecentomila lavoratori e 30.000 aziende, che rappresentano gran parte del sistema manifatturiero nazionale) vale la pena ricostruire la storia dell'accordo appena sottoscritto e inquadrare gli scenari futuri.

Il verbale di incontro 11 giugno 2024

Il contratto collettivo dei Metalmeccanici, rispetto alla parte economica, a differenza della stragrande maggioranza degli altri contratti collettivi nazionali, prevede la c.d. clausola di salvaguardia.

La norma prevede che a giugno di ciascun anno di vigenza contrattuale le parti firmatarie del CCNL vadano a definire il valore reale dell'adeguamento dei minimi contrattuali con il valore dell'IPCA (l'indice dei prezzi al consumo armonizzato in ambito europeo, depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati,...