lunedì 17/06/2024 • 12:04
Le erogazioni liberali destinate a sostenere gli interventi di manutenzione e restauro del Teatro possono essere ammesse al beneficio fiscale dell'Art bonus.
redazione Memento
L'istante dichiara di essere una Fondazione di diritto privato, senza fini di lucro, con lo scopo di ripristinare e mantenere un elevato standard di servizi in favore della collettività, istituito nel 2020 e iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. L'Istante rappresenta di aver acquisto un immobile (Teatro), chiuso in quanto dichiarato inagibile, per donarlo, nel 2021, al Comune che, nel 2019, con apposita delibera aveva già preventivamente accettato l'immobile in donazione e stabilito che lo avrebbe concesso a titolo gratuito alla costituenda Fondazione nei 9 anni successivi al collaudo degli interventi. Nel 2021, il Teatro è stato concesso in affidamento alla Fondazione ed è stato dichiarato di interesse storico e artistico e assoggettato al vincolo di cui all'art. 10 D.Lgs. 42/2004, con decreto del Ministero della Cultura. In forza di tale concessione e in qualità di concessionario affidatario si occupa dell'opera di integrale restauro dell'immobile, «nonché della dotazione di nuove attrezzature ed impianti necessari per la gestione e l'allestimento di spettacoli teatrali e cinematografici. Come stabilito dall'accordo di concessione, nei 9 anni successivi al collaudo degli interventi di restauro, l'istante avrà diritto allo sfruttamento economico del Teatro. Al termine di tale periodo di concessione, la Fondazione restituirà al Comune il Teatro nello stato in cui si troverà all'esito dell'utilizzo, senza alcun obbligo di remissione a nuovo; che come indicato nell'accordo di concessione, il Comune, dovrà contribuire, ad ogni stagione teatrale e fino al termine della concessione, alle spese di gestione con un versamento a favore della Fondazione di un importo annuo non inferiore ad euro 200.000. Ciò posto, l'Istante chiede se i soggetti che effettuano erogazioni liberali in danaro finalizzate a sostenere sia il finanziamento del progetto di ristrutturazione del Teatro, sia quelle destinate al sostenimento dei propri costi di gestione, sia le erogazioni presenti e future effettuate a sostegno della propria attività di organizzazione di spettacoli presso l'immobile ricevuto in concessione, possono fruire del credito d'imposta di cui all'art. 1 c. 1 DL 83/2014 (c.d. Art bonus). Con la risposta del 17 giugno 2024 n. 133, l'Agenzia delle Entrate ha precisato che le erogazioni liberali destinate a sostenere gli interventi di manutenzione e restauro del Teatro possano essere ammesse al beneficio fiscale dell'Art bonus di cui all'art. 1 c. 1 DL 83/2014. Diversamente, le erogazioni liberali destinate al sostenimento dei costi di gestione della Fondazione istante, nonché le erogazioni destinate al sostegno dell'organizzazione di attività spettacolistica, non rientrano nell'ambito di applicazione del beneficio fiscale in parola. Fonte: Risp. AE 17 giugno 2024 n. 133
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Carlo Bertoncello
- Dottore Commercialista e Partner Bertoncello BPARimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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