Gestione ambientale: opportunità per le aziende con la norma ISO 14001:2015

Nelle società che funzionano, gli “ingranaggi mentali” (la leadership) funzionano “alla perfezione”, cioè nella consapevolezza che non si finirà mai di migliorare: questo perché – parafrasando Salvador Dalì – la leadership non ha paura della perfezione, perché sa che non potrà mai raggiungerla. Questa è la chiave di lettura che si può dare alla norma ISO 14001:2015, la norma internazionale che “si propone di fornire alle organizzazioni un quadro di riferimento per proteggere l'ambiente e rispondere al cambiamento delle condizioni ambientali in equilibrio con le esigenze del contesto socio-economico”, per bypassare l'impasse socio-burocratica che per anni – a causa di una versione precedente della norma troppo blanda, e di un approccio culturale lassista – ha reso di fatto sterile la certificazione, relegata al ruolo di “bollino blu” a basso costo da sbandierare per operazioni di greenwashing di basso profilo. La forma fine a sé stessa Cos'è successo, prima del 2015? Dal primo punto di vista, la sostanziale (auto)esclusione dell'alta direzione (la leadership) dal processo di ideazione, implementazione, mantenimento e miglioramento continuo del sistema