IVA: l’insufficienza di liquidità sul conto del debitore incide sull’esigibilità

Fatto generatore ed esigibilità IVA in ottica euro-unionale

La distinzione tra fatto generatore ed esigibilità dell'imposta è stata puntualizzata dalla normativa UE.

Sia la sesta Direttiva IVA 77/388/CEE (art. 10, comma 1 e 2) e sia l'attuale Direttiva IVA 2006/112/CE (artt. 62, 63 e 66), in relazione all'IVA, distinguono tre diversi momenti:

• il «fatto generatore dell'imposta», ossia l'evento che costituisce la scaturigine dell'obbligazione tributaria e dell'imponibilità ai fini IVA, cui si ricollegano l'operatività della disciplina dei tributi ed i relativi effetti;
• l'«esigibilità dell'imposta», ossia l'attitudine attuale dell'imposta ad essere pretesa in riscossione dall'Erario;
• il «pagamento».

Le suindicate direttive hanno puntualizzato in modo esplicito che il fatto generatore dell'imposta si identifica con l'effettuazione della cessione di beni ovvero con quella della prestazione di servizi, il cui verificarsi determina, di regola, anche l'esigibilità dell'imposta.

La CGUE (Orfey Balgaria, C-549/11, sentenza del 19 dicembre 2012), con riguardo alle prestazioni di servizi, ha rilevato che l'ordinamento comunitario contempla il fatto generatore dell'imposta, quale nozione autonoma e distinta, sul piano concettuale, rispetto a...