mercoledì 12/06/2024 • 11:00
È stato pubblicato nella GU dell’11 giugno 2024 il DL 11 giugno 2024 n. 76 che contiene le disposizioni urgenti per la ricostruzione post-calamità, per interventi di protezione civile e lo svolgimento di grandi eventi internazionali. Sono previsti contributi per i danni derivanti dagli eventi alluvionali del 2023, per la delocalizzazione e per interventi alle infrastrutture.
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Nel nuovo Decreto è previsto che “per danni ai beni mobili, distrutti o gravemente danneggiati in conseguenza degli eventi alluvionali verificatisi nel mese di maggio 2023, presenti all'interno di immobili di proprietà di soggetti privati, con destinazione d'uso residenziale, alla data dei medesimi eventi alluvionali, il Commissario straordinario” riconosce, per un limite di spesa di 210 milioni di euro, “un contributo commisurato in maniera forfetaria e sulla base del numero e della tipologia dei vani all'interno dei quali erano ubicati i beni mobili, nel limite di 3.200 euro per il vano adibito a cucina, nonché nel limite di ulteriori 700 euro per ciascuno degli altri vani, fino ad un importo massimo complessivo di 6.000 euro per abitazione, assicurando il rispetto dei limiti di spesa. Viene ulteriormente specificato che, i summenzionati contributi saranno riconosciuti al netto degli indennizzi assicurativi eventualmente ricevuti dal beneficiario in conseguenza del danneggiamento dei beni mobili di cui al precedente periodo. Contributi per la delocalizzazione Sono previsti, inoltre, contributi per la delocalizzazione e l'acquisto di aree alternative già individuate dagli strumenti di pianificazione urbanistica, ove occorra provvedere alla delocalizzazione, parziale o totale, di edifici gravemente danneggiati per i quali non sia possibile provvedere alla ricostruzione del medesimo luogo. È altresì previsto un contributo per l'acquisto di immobili immediatamente disponibili per la destinazione residenziale o produttiva nei comuni in cui è ubicato l'immobile danneggiato, nelle ipotesi in cui tale immobile sia gravemente danneggiato e non si possa provvedere alla ricostruzione nel medesimo luogo. I citati contributi sono alternativi rispetto ai contributi per la riparazione, ripristino o ricostruzione e non possono essere concessi per importi superiori rispetto a quanto a tale titolo sarebbe stato conseguibile dall'istante, al netto dei costi di demolizione. Infrastrutture stradali e ferroviarie All'art. 6 del Decreto sono previsti contributi nel limite di 255 milioni comprensivo di IVA per le infrastrutture stradali e ferroviarie. Per le infrastrutture ferroviarie, il Commissario straordinario provvede, con oneri a carico dei quadri economici degli interventi, alla sottoscrizione di apposita convenzione quadro con RFI S.p.a., per la definizione deli interventi alla stessa affidati, dei relativi oneri finanziai e delle modalità di rendicontazione e monitoraggio e degli eventuali oneri di successiva gestione e manutenzione degli interventi non strettamente riconducibili alle competenze istituzionali di RFI, dandone comunicazione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il successivo art. 7 l'articolo 7 riguarda la proposta di assegnazione delle risorse da destinare ai servizi di natura tecnica e assistenza qualificata da parte del CIPESS, ai sensi dell'articolo 1, comma 437, legge n. 190/2014, in modo da sbloccare l'assegnazione delle risorse occorrenti per il funzionamento degli Uffici speciali per la ricostruzione. È, inoltre, prevista la copertura dei contributi per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive occorsi al patrimonio privato e alle attività economiche e produttive, anche per gli eventi calamitosi verificatisi nel 2022-2023 per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale e per i quali non siano già stati previsti finanziamenti con norma primaria. Potenziamento del sistema di sicurezza Tra i provvedimenti approvati vi è anche il rafforzamento della sicurezza in vista del G7 che si terrà a Borgo Egnazia, in Puglia, dal 13 al 15 giugno 2024. Al fine di incrementare i servizi di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e di prevenzione del terrorismo, è autorizzata, per l'anno 2024, la spesa di euro 13.950.130,00 in favore delle Forze di polizia impegnata dei predetti servizi, di cui 4.676.230,00 euro per le spese di personale e 9.273.900,00 euro per le spese di funzionamento. Al fine di rafforzare i dispositivi di scurezza connessesi allo svolgimento del G7, il contingente di personale delle forze armate è incrementato di 1.500 unità. Per l'attuazione di quanto appena evidenziato è autorizzata la spesa di euro 3.755.149 per l'anno 2024. È, inoltre, autorizzata la spesa complessiva di euro 1.810.282,00 per l'anno 2024 al lordo degli oneri a carico dell'amministrazione. Si precisa, infine, il Decreto entrerà in vigore il giorno successivo a quella della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge. Fonte: DL 76/2024 (GU 11 giugno 2024 n. 135) ...
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