Nel comunicato stampa del 7 giugno 2024, il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha riportato le proposte fatte, in vista dell’emanazione dei decreti correttivi previsti dalla Legge Delega per la riforma fiscale, elencate nel dettaglio nel documento del 5 giugno 2024. Il CNDCEC ha, infatti, predisposto un vasto pacchetto di proposte migliorative sui decreti delegati relativi a adempimenti, concordato preventivo biennale e cooperative compliance, di seguito riportate.
Elbano de Nuccio ha fatto presente che le proposte del consiglio saranno veicolate nelle competenti sedi istituzionali. In particolare, relativamente a:
concordato preventivo biennale, si propone una tassazione flat sul reddito incrementale che dovrà essere dichiarato per effetto dell’adesione al nuovo istituto;
adempimento collaborativo, è stato formulato un ventaglio di proposte per rendere maggiormente attrattivo il regime nel presupposto che i soggetti aderenti, effettuando una totale disclosure della loro posizione fiscale, debbano essere per quanto più possibile preservati da conseguenze accertative e, soprattutto, sanzionatore. Ciò anche per i soggetti di minori dimensioni che volontariamente si doteranno del tax control framework che dovrà essere sempre certificato da un commercialista o da un avvocato.
Il tesoriere del consiglio nazionale, Salvatore Regalbuto, ha sottolineato la necessità, in materia di concordato preventivo biennale, di maggiori premialità, in particolare estendendo ai forfettari lo scudo totale dagli accertamenti basati su presunzioni semplici analogamente a quanto già previsto per i soggetti ISA. Inoltre, tra gli elementi che andranno a ridurre il reddito concordato, dovrebbero rientrare anche le perdite su crediti, così come avviene per minusvalenze e sopravvenienze passive.
Per quanto attiene agli adempimenti, Regalbuto ha aggiunto che verrà proposto di fissare il termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi per il 2024 e a regime al 31 ottobre, termine che per quest’anno dovrebbe coincidere anche con quello per aderire al concordato preventivo.
Per fugare ogni dubbio, è stato, infine, chiesto che venga precisato che per l’anno 2024 tutti i soggetti ISA e forfettari, indipendentemente dall’adesione al concordato, possano versare il saldo e il primo acconto delle imposte entro il 30 agosto con la maggiorazione dello 0,4% e che, per coloro che aderiranno, quanto dovuto a conguaglio in sede di secondo acconto sul maggior reddito concordato sia calcolato con modalità semplificate.
Fonte: Com. Stampa CNDCEC 7 giugno 2024