sabato 08/06/2024 • 06:00
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con DD 5 giugno 2024, ha approvato i Modelli che il certificatore dovrà compilare per la corretta applicazione del credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Si forniscono tabelle sintetiche come guida alla compilazione per certificatori e imprese.
Con il decreto direttoriale del 5 giugno 2024, il Ministero delle imprese e del made in Italy ha approvato i modelli che il certificatore dovrà compilare per la corretta applicazione del credito d'imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica. l decreto appresenta un elemento chiave per supportare le imprese italiane nel valorizzare le loro attività innovative attraverso incentivi fiscali specifici. Il Governo italiano ha adottato una serie di misure per stimolare l'innovazione e la competitività delle imprese. Il credito d'imposta per la ricerca e sviluppo, introdotto inizialmente con l'articolo 3 del Decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, è uno degli strumenti più significativi in questo contesto. Questo incentivo, inizialmente applicabile agli investimenti effettuati dal periodo d'imposta successivo al 31 dicembre 2014 fino al 31 dicembre 2019, è stato successivamente ampliato e modificato con nuove disposizioni, come il Decreto 27 maggio 2015 del Ministero dell'Economia e delle Finanze e la Legge 27 dicembre 2019, n. 160. L'importanza di tale misura è ulteriormente sottolineata dalle recenti modifiche normative, che hanno esteso il credito d'imposta a nuove aree come la transizione ecologica, l'innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative. In particolare, il comma 198 dell'articolo 1 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160, ha introdotto nuove condizioni e misure per il credito d'imposta a partire dal periodo d'imposta successivo al 31 dicembre 2019. La crescente complessità e diversificazione delle attività ammissibili ha reso necessaria l'adozione di strumenti più chiari e standardizzati per la certificazione e la rendicontazione delle spese. Il recente decreto direttoriale del MiMIT risponde a questa esigenza, stabilendo specifici modelli che i certificatori devono compilare per attestare la conformità delle spese e delle attività ai requisiti normativi. Questo articolo fornisce una panoramica dettagliata delle linee guida approvate, con un focus particolare sui modelli di certificazione e sulle procedure che le imprese devono seguire per accedere ai benefici fiscali. Il contesto normativo Il decreto direttoriale del 15 maggio 2024 ha istituito l'Albo dei certificatori del credito d'imposta, elencando i soggetti qualificati per rilasciare le certificazioni necessarie. Questa iniziativa mira a fornire alle imprese un quadro chiaro e standardizzato per la certificazione delle loro attività di innovazione, favorendo una maggiore trasparenza e tracciabilità. Il decreto si fonda su una serie di riferimenti legislativi chiave: Art. 3 del Decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9. Decreto del 27 maggio 2015 del Ministero dell'Economia e delle Finanze adottato di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico. Comma 198 dell'art. 1 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160. Decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 maggio 2020. Decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 2022, n. 122. Art. 23, comma 2 del Decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2023. Il decreto si propone di standardizzare e semplificare le procedure di richiesta del credito d'imposta, garantendo una maggiore trasparenza e tracciabilità delle attività ammissibili. Inoltre, fornisce ai certificatori strumenti chiari e univoci per la valutazione e la certificazione delle spese sostenute dalle aziende. Questo obiettivo è fondamentale per assicurare che le imprese possano accedere in maniera efficace e sicura ai benefici fiscali previsti. I modelli di Certificazione I modelli specifici che devono essere utilizzati dai certificatori ed esplicati nel decreto sono essenziali per la corretta rendicontazione delle spese e delle attività ammissibili e includono: Modello di Relazione Tecnica: Questo modello richiede una descrizione dettagliata delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica svolte dall'impresa. Deve essere compilato per ogni progetto o attività per cui si richiede il credito d'imposta, includendo gli obiettivi del progetto, la metodologia utilizzata, i risultati ottenuti e l'innovatività dell'approccio adottato. Modello di Dichiarazione delle Spese: Questo modello elenca tutte le spese ammissibili sostenute nel periodo di imposta. È necessario per la certificazione delle spese e la determinazione del credito d'imposta, riportando la tipologia di spesa, l'importo speso e la correlazione con le attività descritte nella relazione tecnica. Modello di Certificazione: Questo documento attesta l'ammissibilità delle spese e la conformità delle attività svolte. Deve essere rilasciato da un revisore legale o da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori legali, attestando la verifica della documentazione presentata e i controlli effettuati. Per garantire la corretta applicazione del credito d'imposta, i certificatori devono seguire una procedura rigorosa nella compilazione dei modelli. La procedura include: Raccolta e Verifica delle Informazioni: Le aziende devono fornire tutta la documentazione necessaria, inclusi i dettagli dei progetti e le spese sostenute. Il certificatore deve verificare l'accuratezza e la completezza delle informazioni ricevute. Redazione della Relazione Tecnica: Questo passaggio implica la descrizione dettagliata delle attività svolte, evidenziando l'innovatività e i risultati ottenuti. È essenziale assicurarsi che tutte le informazioni siano coerenti e supportate da evidenze documentali. Elaborazione della Dichiarazione delle Spese: Questo modello richiede l'elenco di tutte le spese ammissibili, assicurandosi che siano chiaramente correlate alle attività descritte. Il certificatore deve verificare che le spese rispettino i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa. Certificazione: Infine, il certificatore rilascia la certificazione delle spese e delle attività, attestando la conformità alla normativa vigente. Il modello di certificazione documenta i controlli effettuati e le conclusioni raggiunte. Per facilitare la comprensione e la corretta compilazione dei modelli di certificazione richiesti dal decreto direttoriale del MiMIT, sono state create tabelle sintetiche che riassumono le informazioni chiave necessarie. Queste tabelle servono da guida per i certificatori e le imprese, garantendo che tutte le informazioni necessarie siano incluse e correttamente documentate. Modello di Relazione Tecnica La tabella seguente descrive i campi che devono essere compilati nel Modello di Relazione Tecnica, evidenziando gli aspetti fondamentali delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica: Campo Descrizione Descrizione delle attività Dettagli delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica svolte. Obiettivi del progetto Specificare gli obiettivi del progetto o attività. Metodologia utilizzata Descrivere la metodologia utilizzata per raggiungere gli obiettivi. Risultati ottenuti Riportare i risultati ottenuti dalle attività. Innovatività dell'approccio Evidenziare gli elementi di innovatività rispetto allo stato dell'arte. Modello di Dichiarazione delle Spese La tabella seguente fornisce una guida per la compilazione del Modello di Dichiarazione delle Spese, elencando le spese ammissibili e la loro correlazione con le attività descritte nella relazione tecnica: Campo Descrizione Tipologia di spesa Elencare la tipologia di spesa (es. personale, materiali, consulenze). Importo speso Indicare l'importo speso per ciascuna tipologia di spesa. Correlazione con le attività Descrivere come le spese sono correlate alle attività descritte nella relazione tecnica. Modello di Certificazione La tabella seguente descrive i campi che devono essere compilati nel Modello di Certificazione, evidenziando i controlli effettuati e la dichiarazione di conformità alle normative vigenti: Campo Descrizione Verifica documentazione Attestare la verifica della documentazione presentata dall'impresa. Controlli effettuati Riportare i controlli effettuati durante il processo di certificazione. Dichiarazione di conformità Dichiarare la conformità delle spese e delle attività alla normativa vigente. Queste tabelle sintetiche sono strumenti essenziali per garantire la corretta compilazione dei modelli di certificazione e, di conseguenza, l'accesso ai benefici fiscali previsti dal credito d'imposta per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Fonte: DD MIMIT 5 giugno 2024
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