Con la risposta n. 122 del 3 giugno 2024, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che le attività di intermediazione tra strutture ricettive e clienti finali, gestite tramite una piattaforma dedicata alle prenotazioni alberghiere, configurano lo status di gestore di piattaforma con obbligo di comunicazione dei dati (di cui all'art. 10 D.Lgs. 32/2023).
Si ricorda che la Dir. 2021/514/UE (c.d. DAC 7), per contrastare le frodi, l'evasione e l'elusione fiscale facilitate dalla rapida digitalizzazione dell'economia registrata negli ultimi anni, ha modificato la Dir. 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale, impegnando gli Stati membri dell'UE ad adottare le misure necessarie affinché i gestori di piattaforme digitali acquisiscano e comunichino alle competenti Amministrazioni fiscali, in vista del successivo scambio di informazioni, una serie di dati concernenti i venditori presenti e le attività negoziate sulle piattaforme per ricostruire i corretti volumi d'affari che si generano sulle stesse.
L'Italia ha dato attuazione alla DAC 7 con il D.Lgs. 32/2023. Tale decreto impone ai gestori di piattaforme digitali che soddisfano determinati requisiti (c.d. ''gestori di piattaforma con obbligo di comunicazione'') l'obbligo di:
espletare le procedure di adeguata verifica in materia fiscale ai fini dell'identificazione dei venditori presenti sulle piattaforme;
comunicare telematicamente all'AE, al fine del successivo scambio con le Amministrazioni fiscali estere, una serie di informazioni riguardanti i venditori, le attività intermediate per il tramite della piattaforma, i corrispettivi versati ai venditori in relazione a tali attività e, se conosciuti, gli identificativi dei conti finanziari sui quali vengono accreditati i corrispettivi.
L'applicazione degli obblighi derivanti dalla DAC 7 decorre dal 1° gennaio 2023.
Nel caso di specie, la società istante, attiva nel settore del turismo, si occupa, anche per il tramite di una piattaforma di prenotazione alberghiera operante solo in Italia, della promozione e commercializzazione del territorio. La piattaforma, agendo quale intermediaria tra il venditore (struttura alberghiera) e il cliente finale, non gestisce direttamente né le transazioni né i pagamenti (la struttura alberghiera incassa il corrispettivo direttamente dal cliente, mentre alla società viene riconosciuta una commissione per l'attività di intermediazione svolta). La piattaforma, inoltre, non trattiene alcun dato sensibile come, ad esempio, il numero di carta di credito del cliente.
Come chiarito dall'AE, le attività di intermediazione tra strutture ricettive e clienti finali, gestite tramite una piattaforma dedicata alle prenotazioni alberghiere, configurano lo status di gestore di piattaforma con obbligo di comunicazione dei dati. La piattaforma, infatti, integra i requisiti funzionali richiesti secondo cui la piattaforma è qualsiasi software accessibile agli utenti, compresi i siti web o parti di essi e le applicazioni, anche mobili, che consente ai venditori di essere collegati con altri utenti allo scopo di svolgere, direttamente o indirettamente, un'attività pertinente per tali utenti.
Fonte: Risp. AE 3 giugno 2024 n. 122