venerdì 31/05/2024 • 16:21
Il Ministero del Lavoro, con DM 28 settembre 2023 n. 121, pubblicato il 31 maggio 2024 nella sezione “Pubblicità legale”, definisce l’operatività del piano triennale di contrasto alla irregolare percezione dell'Assegno di inclusione, specifica attività di vigilanza avviata dall’INL.
redazione Memento
Con DM 28 settembre 2023 n. 121 pubblicato il 31 maggio nella sezione “Pubblicità legale” del sito del ministero del Lavoro, lo stesso dicastero delinea le caratteristiche e gli ambiti di operatività del piano triennale di contrasto alla irregolare percezione dell'Assegno di inclusione, specifica attività di vigilanza avviata dall’INL. In cosa consiste il piano? L'Ispettorato nazionale del lavoro, a partire dal 1° gennaio 2024 e sino al 31 dicembre 2026, avvia una specifica attività di vigilanza finalizzata a contrastare l'irregolare percezione dell'Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro. A tale attività partecipa uno specifico contingente di personale dell'Arma dei Carabinieri - Comando Carabinieri per la tutela del lavoro, dell'INPS e della Guardia di finanza, rispetto al quale l'Ispettorato assicura l'unitarietà di azione, l'uniformità di comportamento e la razionalizzazione degli interventi attraverso l'emanazione di puntuali indicazioni in ordine ai soggetti da ispezionare, ai tempi, agli ambiti e alle modalità di accertamento. Strategie di intervento e risultati attesi Gli accertamenti ispettivi e le verifiche amministrative dell'INPS sul possesso dei requisiti da parte dei soggetti percettori dell'Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro, o possibili percettori, devono interessare nel 2024 un numero non inferiore a 5.000 soggetti. Collaborazione con le parti sociali e le amministrazioni territoriali L'Ispettorato nazionale del lavoro assicura il coinvolgimento delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale dei settori maggiormente a rischio, nonché delle Amministrazioni territoriali operanti negli ambiti in cui, sulla base dei dati in possesso dell’Ispettorato, si registra il più alto tasso di violazioni concernenti la corretta instaurazione dei rapporti di lavoro: è prevista una specifica attività divulgativa, da parte delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro nonché delle Amministrazioni territoriali, per informare sulle condizioni di accesso all’Assegno di inclusione e al Supporto per la formazione e il lavoro e sulle conseguenze derivanti dall'illecita percezione del beneficio. Fonte: DM 28 settembre 2023 n. 121
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