venerdì 31/05/2024 • 16:18
L'Agenzia delle Entrate, con Ris. 31 maggio 2024 n. 28/E, ha istituito 3 codici tributo per il versamento dell'imposta di bollo sulle fatture elettroniche e dei relativi interessi e sanzioni, dovuti a seguito del controllo automatizzato.
redazione Memento
Con la risoluzione n. 28/E del 31 maggio 2024, l'Agenzia delle Entrate ha istituito i seguenti codici tributo per consentire il versamento, tramite i mod. F24 e mod. F24 enti pubblici (F24 EP), dell'imposta di bollo sulle fatture elettroniche e dei relativi interessi e sanzioni, dovuti a seguito del controllo automatizzato di cui all'art. 2 DM 4 dicembre 2020: “A400” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – articolo 2 del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 4 dicembre 2020 – Controllo automatizzato”; “A401” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – articolo 2 del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 4 dicembre 2020 – Controllo automatizzato - sanzioni”; “A402” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – articolo 2 del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 4 dicembre 2020 – Controllo automatizzato - interessi”. In sede di compilazione del Mod. F24, i suddetti codici tributo sono esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con l'indicazione nei campi “codice atto” e “anno di riferimento”, nel formato “AAAA”, delle informazioni reperibili all'interno delle comunicazioni inviate telematicamente dall'Agenzia delle entrate. In sede di compilazione del Mod. F24 EP, i citati codici tributo sono esposti secondo le modalità di compilazione di seguito riportate: nella sezione “Erario” (valore F), in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”; i campi “codice atto” e “riferimento B” sono valorizzati, rispettivamente, con il codice atto e l'anno reperibili all'interno delle comunicazioni inviate telematicamente dall'Agenzia delle entrate; il campo “riferimento A” non è valorizzato. Fonte: Ris. AE 31 maggio 2024 n. 28/E
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Approfondisci con
Le fatture relative alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia devono essere emesse in formato elettronico, mediante il Sistema di Interscambio (SdI), ges..
Marco Peirolo
- Dottore commercialista e componente della Commissione IVA e altre imposte indirette CNDCECRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.