lunedì 03/06/2024 • 06:00
Una società è intenzionata a installare un sistema di videosorveglianza nel proprio sito produttivo per garantire la sicurezza del posto di lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale. Quali sono gli ostacoli che si possono incontrare e gli adempimenti da rispettare.
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È necessario subito chiarire che è vietato l'uso di telecamere per controllare l'attività dei lavoratori; la videosorveglianza nei luoghi di lavoro è consentita solo “per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale”, purché, secondo quanto previsto dall'art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, avvenga sempre nel rispetto delle altre garanzie previste dalla normativa di settore in materia di installazione di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo. Le immagini oggetto di riprese attraverso i sistemi di videosorveglianza sono -per altro- classificate come dati personali, secondo la definizione dell'articolo 4 del GDPR e come tali devono essere trattate. Ecco che l'installazione di un sistema di videosorveglianza deve passare per il rispetto di due sistemi protettivi posti a difesa delle persone: le norme sulla privacy, le norme di diritto del lavoro. Norme sulla privacy Si precisa subito che l'obbligo di rispetto delle disposizioni a tutela della privacy è sancito in capo al datore di lavoro (titolare del trattamento dei dati personali) anche dall'art. 4 comma 3 dello Stato dei Lavoratori): a tal fine l'Autorità G...
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