venerdì 24/05/2024 • 11:00
L’INPS, con Mess. 23 maggio 2024 n. 1976, informa i datori di lavoro sulle modalità di correzione dei flussi UniEmens di giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato causati dal passaggio della funzione previdenziale dall’INPGI all’INPS.
redazione Memento
La Legge di Bilancio 2022 ha previsto il passaggio della funzione previdenziale svolta dall’INPGI, limitatamente alla gestione sostitutiva, all'INPS. Dal 1° luglio 2022 sono, pertanto, iscritti all'AGO per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica, nonché, con evidenza contabile separata, i titolari di posizioni assicurative e titolari di trattamenti pensionistici diretti e ai superstiti già iscritti presso la medesima forma. Come funziona il flusso UniEmens Rispetto alle modalità di esposizione dei lavoratori titolari di rapporto di lavoro subordinato di tipo giornalistico sul flusso UniEmens, viene precisato che, a partire dal periodo di competenza “luglio 2022”, i giornalisti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica sono iscritti: al FPLD, Gestione contabile separata, se alla data del 30 giugno 2022 il rapporto di lavoro sia proseguito senza soluzione di continuità e il lavoratore risulti titolare di posizione assicurativa presso la gestione sostitutiva INPGI (Tipo Lavoratore “G2”, “G4” e “G6”); alla Gestione ordinaria del FPLD, se assunti dopo il 30 giugno 2022 o, se già titolari di posizione assicurativa presso la gestione sostitutiva INPGI alla medesima data, cessino il rapporto di lavoro in essere e ne instaurino uno nuovo (Tipo Lavoratore “G3”, “G5” e “G7”). La correzione dei flussi UniEmens L’INPS ha rilevato diversi errori nei flussi UniEmens. Per la corretta alimentazione della posizione assicurativa del lavoratore, e per il conseguente corretto calcolo della prestazione pensionistica, verranno inviati ai datori di lavoro interessati, con opportuna comunicazione tramite PEC e tramite “Comunicazione bidirezionale”, i codici fiscali dei lavoratori e le relative competenze errate. Cosa deve fare il datore di lavoro? È necessario procedere: alla verifica della correttezza dei flussi di denuncia UniEmens trasmessi e, ove venga rilevato l’utilizzo del codice > Tipo Lavoratore > errato, procedere alla relativa sistemazione; all’invio del flusso UniEmens di variazione con l’inserimento del codice corretto, prestando la massima attenzione anche nell’inoltro dei flussi delle denunce successive. Fonte: Mess. INPS 23 maggio 2024 n. 1976
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.