Superbonus e bonus casa
In materia di Superbonus diverse sono le novità, in quanto saranno “spalmate” le detrazioni in dieci anni prevedendo, al contempo, un taglio al bonus ristrutturazioni ed uno stop alle compensazioni per le banche.
Nel dettaglio, si restringe l'ambito d'applicazione dell'esenzione dal generale divieto d'esercizio dell'opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali, riconosciuto dal DL 11/2023 ad alcune specifiche categorie di contribuenti.
Tuttavia, il testo riconosce per taluni contribuenti, al verificarsi di specifiche condizioni, ed entro certi limiti di spesa per gli interventi realizzati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici, alcune possibilità di deroga.
Viene anche introdotta una norma che pone fine a delle eccezioni previste dal medesimo DL 11/2023, qualora non risulti sostenuta alcuna spesa, documentata da fattura, per lavori effettuati.
In virtù di quanto sopra esposto, le detrazioni relative a spese sostenute dal 2024 riguardanti il Superbonus, il bonus barriere architettoniche ed il Sismabonus saranno ripartite in dieci anni, anziché in quattro/cinque come sin qui previsto.
Vedi anche: Bonus edilizi, R&S, 5.0 e contraddittorio: gli emendamenti approvati del 16 maggio 2024.
Le altre novità
Slitta al 31 maggio 2024, il termine per il ravvedimento speciale delle violazioni riguardanti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022.
In tema di contraddittorio, l’art. 7-bis specifica che l'art. 6-bis c.1 Statuto dei diritti del contribuente, si interpreta nel senso che la sua disposizione si applica esclusivamente agli atti recanti una pretesa impositiva, autonomamente impugnabili dinanzi agli organi della giurisdizione tributaria, ma non a quelli per i quali la normativa prevede specifiche forme di interlocuzione tra Amministrazione finanziaria e contribuente né agli atti di recupero conseguenti al disconoscimento di crediti di imposta inesistenti.
Vedi anche: Contraddittorio preventivo: nuova norma interpretativa nel DL Agevolazioni fiscali del 22 maggio 2024.
Si prevede la spettanza del credito d'imposta 5.0 per gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025. In questo modo saranno agevolabili anche gli investimenti effettuati nel 2024 antecedenti all'entrata in vigore della Legge. Passa da quotidiano a mensile l’obbligo per il Gestore servizi energetici di trasmettere al MIMIT l’elenco delle imprese che hanno comunicato la fruizione del bonus e l’importo del credito prenotato. Il Gestore servizi energetici dovrà effettuare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate qualora emerga la fruizione, anche parziale, del credito in assenza dei relativi presupposti.
In tema di bonus 4.0, le imprese devono comunicare telematicamente l'ammontare degli investimenti effettuati, la ripartizione del bonus negli anni e la relativa fruizione.
Infine, il provvedimento prevede la proroga:
dal 30 luglio 2024 al 31 ottobre 2024, del termine per l'adesione alla procedura di riversamento spontaneo del bonus ricerca e sviluppo;
al 30 settembre 2024, del termine per revocare l'adesione alla procedura di riversamento in oggetto;
dal 1° luglio 2024 al 1° luglio 2026, della Plastic tax;
dal 1° luglio 2024 al 1° luglio 2025, della Sugar tax.