mercoledì 22/05/2024 • 14:15
Il CNDCEC ha pubblicato il quinto numero dell'Informativa Reporting di Sostenibilità (IRS) su “Chain: Rendicontazione da parte delle società degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali connessi con la catena del valore secondo l'ESRS1. Utilizzo di stime e proxy di settore”.
redazione Memento
Nell'eseguire il Rendiconto di Sostenibilità le aziende coinvolte non possono prescindere da ciò che accade agli attori della loro catena del valore. La Direttiva 20113/34/UE all'art. 19 bis comunica la grande importanza che hanno le informazioni della Value Chain prevedendo l'obbligo di valutazione degli impatti negativi, anche potenziali, anche delle imprese, a monte e/o a valle, che sono in relazione con la Società che effettua il Rendiconto di Sostenibilità. Il CNDCEC ha pubblicato il quinto numero dell'Informativa Reporting di Sostenibilità (IRS) su “Chain: Rendicontazione da parte delle società degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali connessi con la catena del valore secondo l'ESRS1. Utilizzo di stime e proxy di settore”. L'ESRS 1 affronta il tema della Value Chain fornendo delle linee guida su quando e come applicare l'estensione della raccolta di informazioni. Tale ampiamento è determinato dagli esiti della Due Diligence e della Valutazione di doppia materialità. In alcuni casi specifici, l'ESRS 1 prevede la possibilità di utilizzare dei Proxy di settore. La Value Chain, catena del valore, è costituita dall'insieme dei rapporti commerciali diretti e indiretti a monte e/o a valle che la Società, che si appresta a redigere il Report di Sostenibilità, intrattiene con gli attori di tale catena. Nell'ottica di richiedere a tutte le Società obbligate ad effettuare il Rendiconto di Sostenibilità un perimetro più ampio rispetto alle informazioni del loro bilancio, l'art. 19 bis della Direttiva della Comunità Europea n. 34 del 26/06/20131 ha previsto la raccolta di informazioni e la valutazione degli impatti negativi, anche potenziali, legati sia all'attività dell'impresa sia alla sua Catena del Valore. L'obbligo di prendere in considerazione anche le aziende e gli altri interlocutori che si trovano nella catena del valore dell'impresa è regolamentato anche in altri punti della Direttiva 2013/34/UE: dall'art. 29 bis par. 2, lett. f) p.to ii) che tratta della Rendicontazione consolidata della sostenibilità e dall'art. 29 ter che espone i Principi di Rendicontazione di Sostenibilità. Essendo questo un aspetto molto importante del report di sostenibilità anche l'ESRS 1 nel punto 5 articolando la trattazione di tale argomento in due paragrafi: Impresa che Rendiconta e Catena del Valore; Stima utilizzando medie e proxy di settore.
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