Il lavoro ibrido è un approccio organizzativo che combina il lavoro da remoto e quello in presenza, strutturato intorno alle necessità sia delle persone che delle organizzazioni. Questo modello consente un equilibrio ottimale tra lavoro svolto in autonomia e collaborazione in sede, introducendo una maggiore flessibilità sia in termini di orario che di localizzazione.
Ma quali sono i vantaggi del Lavoro Ibrido?
1. Flessibilità Aumentata: Il lavoro ibrido offre ai dipendenti la libertà di scegliere dove e quando lavorare (nei limiti della regolamentazione o della contrattazione collettiva aziendali) contribuendo quindi a una migliore conciliazione tra vita professionale e personale e allo stesso tempo risolvendo i problemi dell’isolamento e della alienazione lavorativa che si sono verificati, in molti casi, durante il periodo pandemico in cui il lavoro agile era disorganizzato e forzoso.
2. Produttività Migliorata: numerosi Studi hanno dimostrato che i lavoratori ibridi spesso riportano livelli di produttività più alti grazie alla possibilità di lavorare in ambienti ottimali.
3. Engagement: i lavoratori in lavoro ibrido si sentono più coinvolti e motivati nei confronti del loro lavoro e dell'organizzazione per cui lavorano. Ciò ha effetti positivi sulla cultura e sugli obiettivi aziendali e può influenzare significativamente il turnover e la soddisfazione dei lavoratori arrivando a fare di loro dei veri e propri “brand ambassador”.
4. Riduzione dei Costi: Le aziende possono ridurre significativamente i costi legati agli spazi fisici, ottimizzando l'uso degli uffici e riducendo le spese generali attraverso una attenta programmazione dell’attività in presenza, una rimodulazione della stessa e abbandonando il concetto di proprietà della scrivania.
Il lavoro ibrido, emergendo come risposta strategica alle mutevoli esigenze del panorama lavorativo moderno, offre numerose opportunità per le aziende di migliorare la flessibilità, la produttività e la soddisfazione dei lavoratori. Tuttavia, richiede un approccio olistico che consideri l'equilibrio tra flessibilità e produttività, integrando supporto tecnologico, prassi manageriale innovativa e una forte cultura aziendale. Con queste strategie, le aziende possono non solo adattarsi ma prosperare in un futuro di lavoro sempre più ibrido.
Le sfide
Nonostante i vantaggi, quindi, il passaggio al lavoro ibrido presenta sfide, principalmente legate alla gestione della comunicazione e alla coesione del team. Le aziende stanno rispondendo a queste sfide adottando tecnologie avanzate per la collaborazione a distanza e sviluppando politiche chiare che sostengano una cultura aziendale inclusiva e coinvolgente.
Per questo, guardando al futuro, il lavoro ibrido sembra destinato a diventare la norma piuttosto che un'eccezione. Con la continua evoluzione delle tecnologie e il crescente desiderio di flessibilità da parte dei lavoratori, le aziende che adottano modelli di lavoro ibridi sono ben posizionate per attrarre e trattenere i migliori talenti. Esso rappresenta quindi non più solo una risposta temporanea a una crisi globale (come è stato il lavoro agile), ma un passo evolutivo nel mondo del lavoro di cui quella crisi ha costituito solo un acceleratore, un catalizzatore del cambiamento. Offre un'opportunità senza precedenti per ripensare come e dove lavoriamo, promuovendo un ambiente lavorativo più flessibile, inclusivo e produttivo.
La gestione del processo
D’altra parte, questo progressivo scardinamento dei paradigmi del lavoro subordinato (il tempo e lo spazio) è un processo che va programmato e gestito con grande attenzione.
Le politiche relative alla gestione dei tempi nel lavoro ibrido devono essere flessibili ma chiaramente definite, per garantire sia l'autonomia dei lavoratori sia la coesione e l'efficacia del gruppo di lavoro. Molte aziende, ad esempio, adottano un modello di "core hours" in cui tutti i membri del team sono disponibili per riunioni e collaborazioni, in presenza o da remoto, mentre il resto della giornata può essere gestito in modo flessibile dai singoli lavoratori.
L'adattamento degli spazi di lavoro è poi essenziale per supportare un modello di lavoro ibrido efficace. Ciò include la creazione di spazi che supportano sia il lavoro concentrato che la collaborazione. Le aree di "hot desking" e le sale riunioni ben attrezzate diventano fondamentali, ma fondamentale è soprattutto potere contare su fattori abilitanti (pc, piattaforme di comunicazione, ecc) ed un robusto supporto tecnologico.
Strumenti di collaborazione online, piattaforme di comunicazione e soluzioni per la gestione dei progetti devono essere integrati per facilitare una transizione fluida tra lavoro da remoto e in presenza.
La sicurezza informatica, in particolare, deve essere rafforzata per proteggere dati e infrastrutture aziendali in un contesto di lavoro distribuito.
Ma tutto ciò non ha ragione di esistere se non si pone attenzione anche all’aspetto della Formazione e dello sviluppo, in modo continuativo, rivolta ai dipendenti in modo da farli adattare efficacemente al modello ibrido. Questo include la formazione sulle migliori pratiche di lavoro remoto, l'uso efficace delle tecnologie e lo sviluppo di competenze per la gestione del tempo ma anche dell'autodisciplina.
Il benessere dei lavoratori
Il benessere dei lavoratori deve essere poi una priorità nell'ambito del lavoro ibrido. Programmi di supporto al benessere mentale e fisico, opzioni flessibili di lavoro e iniziative di team building aiutano a mantenere alta la motivazione e a combattere la sensazione di isolamento che può essere esperita da chi lavora prevalentemente da remoto.
La valutazione della performance
Ma l’introduzione del modello organizzativo del lavoro ibrido non può prescindere dall’introduzione di criteri di valutazione della performance, proprio perché, non potendosi più concentrare sulle ore di lavoro messe a disposizione del datore di lavoro (che ha caratterizzato il lavoro subordinato fino al consolidamento di queste forme di lavoro flessibili), l'accento dovrà essere posto sugli obiettivi raggiunti e sui risultati. Questo approccio orientato ai risultati supporta la flessibilità del lavoro ibrido, premiando l'efficacia e l'efficienza. L’introduzione di un premio di risultato attraverso lo strumento della contrattazione collettiva, che al ricorrere dei requisiti di legge potrà anche beneficiare del meccanismo della detassazione, è sicuramente la soluzione ottimale.
Comunicazioni aperte e regolari
Sebbene siano pochi, gli anni di esperienza maturati dalle aziende che utilizzano il modello organizzativo ibrido hanno dimostrato che fondamentale per la buona riuscita dello stesso è il mantenimento di linee di comunicazione aperte e regolari. Gli aggiornamenti ricorrenti, sia tramite riunioni virtuali che in presenza, assicurano che tutti i membri del team siano informati e coinvolti.
È chiaro quindi che il modello di lavoro ibrido si dimostra efficace quando è sostenuto da un cambiamento che origina dal vertice della gerarchia aziendale: è fondamentale che il management adotti e promuova un approccio innovativo e flessibile al lavoro, fungendo da catalizzatore per un'adeguata adattabilità organizzativa. Ciò include essere sensibili alle diverse esigenze dei membri del team e essere capaci di gestire e motivare team distribuiti geograficamente. Questo tipo di leadership non solo facilita la transizione verso modalità operative più flessibili, ma stabilisce anche le basi per una cultura aziendale più resiliente e inclusiva.
In ultimo è essenziale l’Implementazione di un sistema di feedback continuo che aiuti a risolvere rapidamente le sfide che emergono e ad adattare le politiche e le pratiche in modo che meglio si allineino con le esigenze dei dipendenti e gli obiettivi aziendali.
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