martedì 14/05/2024 • 11:26
Il 13 maggio 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha aggiornato le FAQ sulla Nuova Sabatini; si riportano i chiarimenti sulla cumulabilità con bonus 5.0 e altre misure pubbliche.
redazione Memento
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in data 13 maggio 2024, ha aggiornato sul proprio sito le FAQ sulla nuova disciplina dei beni strumentali c.d. Nuova Sabatini. Si analizzano, nel dettaglio, due FAQ relative alla cumulabilità tra la Nuova Sabatini e il credito d’imposta transizione 5.0 o altre misure pubbliche. Cumulabilità con altre misure pubbliche (FAQ 9.5) La Nuova Sabatini è fruibile congiuntamente ad altre misure pubbliche di carattere fiscale che non costituiscono aiuto di Stato e si applicano alla generalità delle imprese. I limiti di cumulo, infatti, trovano applicazione solo nel caso di ulteriori contributi pubblici inquadrabili come aiuti di Stato. Cumulabilità con il credito d’imposta 5.0 (FAQ 9.10) Il credito d’imposta 5.0 non costituisce un aiuto di Stato, pertanto non trovano applicazioni i limiti in materia di cumulo previsti dalla disciplina Nuova Sabatini, fermo restando quanto previsto dalla normativa del predetto credito di imposta all'art. 38 c. 18 DL 19/2024 laddove è stabilito che lo stesso è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto. L'agevolazione Si ricorda che la Nuova Sabatini è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese L'agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda: sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca; sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea; non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà; abbiano sede legale o una unità locale in Italia; per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo. Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative. L'agevolazione consiste nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti. Fonte: FAQ MIMIT 13 maggio 2024 9. 5 e 9.10
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Approfondisci con
Il nuovo decreto PNRR introduce un'importante disposizione mirata a sostenere la transizione digitale ed energetica delle imprese italiane: delineiamo l'ambito applicativo del nuovo tax credit “Transizione 5.0” e i pila..
Maurizio Maraglino Misciagna
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.