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lunedì 13/05/2024 • 06:00

Finanziamenti Domande entro il 3 luglio 2024

Settore vitivinicolo: contributi per la promozione sui mercati dei Paesi terzi

Il MASAF, con DD 3 maggio 2024 n. 198090, ha definito i criteri e le modalità per la concessione di contributi per attività volte al miglioramento della competitività del settore vitivinicolo e all’apertura, alla diversificazione o al consolidamento dei mercati.

di Pietro Mosella - Giornalista pubblicista

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  • Tempo di lettura 6 min.
  • Ascolta la news 5:03

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È stato pubblicato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) il decreto direttoriale n. 198090 del 3 maggio 202 che, relativamente all'intervento settoriale per la promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi, definisce i criteri per la presentazione dei progetti inerenti alla campagna 2024/2025.

Nello specifico, il suddetto decreto direttoriale definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi da parte del Dipartimento della sovranità alimentare e dell'ippica – Direzione Generale degli Affari Generali e del Bilancio - AGEBIL, per attività volte al miglioramento della competitività del settore vitivinicolo, nonché all'apertura, alla diversificazione o al consolidamento dei mercati, sulla base di quanto previsto dal DM n. 331843 del 26 giugno 2023, con i relativi allegati.

Le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti di promozione nazionali, a valere sull'esercizio finanziario comunitario 2024/2025, ammontano a 21.723.793,75 euro.

I soggetti proponenti

Come specificato dall'art. 2 del decreto direttoriale in esame, possono accedere all'intervento agevolativo sopra citato, i seguenti soggetti proponenti:

  1. le organizzazioni professionali, purché abbiano, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;
  2. le organizzazioni di produttori di vino, come definite dall'art. 152 del Reg. UE 1308/2013;
  3. le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, come definite dall'art. 156 del Reg. UE 1308/2013;
  4. le organizzazioni interprofessionali, come definite dall'art. 157 del Reg. UE 1308/2013;
  5. i consorzi di tutela e le loro associazioni e federazione;
  6. i produttori di vino, da intendersi come le imprese, in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole nell'ultimo triennio, che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzano vino di propria produzione o di imprese ad esse associate o controllate;
  7. i soggetti pubblici, da intendersi come organismi aventi personalità giuridica di diritto pubblico (ente pubblico) o personalità giuridica di diritto privato (società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province Autonome e Comuni, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  8. le associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituite, dai soggetti di cui alle lett. a), b), c), d), e), f), g) e i) che assicurino l'attuazione di un programma unitario;
  9. i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti di cui alle lett. a), e), f) e g);
  10. le reti d'impresa, composte da soggetti di cui alla lett. f).

Attività finanziabili

Per la realizzazione delle attività volte al miglioramento della competitività del settore vitivinicolo, il decreto direttoriale prevede che possano essere finanziati progetti aventi ad oggetto una o più attività nell'ambito delle azioni di cui all'art. 7 del DM n. 331843 del 26 giugno 2023, ovvero:

  1. azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell'UE, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente;
  2. partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  3. campagne d'informazione, in particolare sui regimi di qualità relativi alle denominazioni di origine, alle indicazioni geografiche ed alla produzione biologica vigenti nell'Unione;
  4. studi di mercati nuovi o esistenti, necessari all'ampliamento ed al consolidamento degli sbocchi di mercato;
  5. studi per valutare i risultati delle attività di informazione e promozione.

Il decreto in commento specifica, altresì, che per attività s'intendono le singole iniziative poste in essere nell'ambito delle azioni ammissibili precedentemente menzionate.

I progetti, pena l'esclusione, devono consistere in un insieme coerente di azioni e relative attività idonee al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Le spese ammissibili e non ammissibili sono elencate nell'Allegato 10 al decreto.

Qualora i beneficiari del contributo non chiedano il pagamento anticipato, le attività sono effettuate entro il 30 agosto dell'esercizio finanziario comunitario di pertinenza del contratto.

Il sostegno a ciascuna operazione d'informazione e di promozione non supera i tre anni per un dato beneficiario in un determinato paese terzo o mercato di un Paese terzo.

Il decreto direttoriale disciplina, inoltre, le intensità d'aiuto ed il contributo richiedibile, specificando che, le percentuali di contributo rispetto alle spese progettuali previste, sono pari al massimo al 50% delle spese sostenute per realizzare il progetto. Sono elencati anche i requisiti soggettivi.

Presentazione dei progetti

Le domande di contributo relative alla campagna 2024/2025 devono pervenire, pena l'esclusione, tramite corriere espresso o raccomandata o a mano, in plico chiuso e sigillato, timbrato e firmato dal legale rappresentante su tutti i lembi, con l'indicazione del mittente e della seguente dicitura: “NON APRIRE - DOMANDA DI CONTRIBUTO OCM VINO, INTERVENTO SETTORIALE PROMOZIONE DEL VINO SUI MERCATI DEI PAESI TERZI - REGOLAMENTO (UE) N. 2021/2115 DEL CONSIGLIO - ANNUALITA' 2024/2025”, entro e non oltre le ore 12,00 del 3 luglio 2024 al seguente indirizzo: Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste - Ufficio accettazione corrispondenza - Via XX Settembre n. 20 - 00187 ROMA.

Le domande di contributo relative alla campagna 2024/2025, a valere sui fondi di quota regionale e multiregionale, invece, devono pervenire, pena l'esclusione, agli indirizzi degli uffici delle Regioni e delle Province autonome competenti alla ricezione dei progetti.

I termini di presentazione, nonché le modalità di trasmissione dei progetti sono indicati negli avvisi pubblicati dalle Regioni e Province autonome.

Il plico deve contenere, a pena d'esclusione, i documenti e le dichiarazioni, per i quali l'Amministrazione rende disponibili i relativi fac simili allegati al decreto, elencati analiticamente all'art. 7, c. 4, del decreto direttoriale in esame.

Ciascun proponente può presentare o partecipare ad un solo progetto nazionale, ad un solo progetto regionale, ad un solo progetto multiregionale. La presentazione di più progetti sulla medesima tipologia comporterà l'inammissibilità di tutti i progetti presentati sulla stessa tipologia.

Il provvedimento del Masaf specifica, altresì, che al fine di garantire il corretto impiego delle risorse finanziarie disponibili, il beneficiario, per l'esercizio finanziario comunitario 2024/2025, riceve, nel caso in cui richieda l'anticipo, il contributo conformemente a quanto dichiarato in domanda e nella misura massima ivi indicata.

Nel decreto direttoriale viene, inoltre, specificata la documentazione ulteriore da allegare al progetto ed è disciplinata la fase della valutazione dei progetti, con l'indicazione dei termini di valutazione e d'esecuzione degli stessi.

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