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giovedì 09/05/2024 • 06:00

Finanziamenti Domande dal 3 giugno 2024

Filiere biologiche: contributi per produzioni a ridotto impatto ambientale

Il MASAF, con DD 6 maggio 2024 n. 200392, ha definito le modalità per la realizzazione d'interventi volti a favorire la promozione e lo sviluppo di filiere biologiche. Le proposte progettuali dovranno interessare un ambito territoriale nazionale e avere a oggetto uno o più interventi.

di Pietro Mosella - Giornalista pubblicista

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  • Tempo di lettura 6 min.
  • Ascolta la news 5:03

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Il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), nell'ambito della selezione di proposte progettuali da parte di filiere biologiche per favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica, ha emanato il decreto direttoriale n. 200392 del 6 maggio 2024, definendo le modalità per la realizzazione d'interventi volti ad incentivare la promozione e lo sviluppo delle sopra citate filiere.

Il suddetto decreto, nello specifico, definisce le categorie d'intervento, l'ammontare delle risorse disponibili, le tipologie d'investimento, i requisiti d'accesso dei soggetti proponenti, le condizioni d'ammissibilità dei progetti, le spese ammissibili, la forma e le intensità delle agevolazioni, le modalità di presentazione delle domande ed i criteri di valutazione, nonché le modalità di concessione e d'erogazione delle agevolazioni e di rendicontazione delle spese.

Le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti ritenuti ammissibili ammontano a 12.000.000,00 di euro. Il progetto presentato deve avere un importo complessivo non inferiore a 300.000,00 euro e non superiore a 500.000,00 euro.

Progetti ed interventi ammissibili

A fini della concessione delle agevolazioni in questione, i progetti devono interessare un ambito territoriale nazionale. Il carattere nazionale dei progetti è assicurato quando gli interventi sono distribuiti sul territorio di cinque o più regioni e/o province autonome ed hanno ricadute in ambito nazionale. L'importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione, non può superare il 50% del totale dei costi ammissibili del progetto. I progetti possono avere ad oggetto uno o più interventi di seguito indicati:

  • iniziative per lo scambio di conoscenze e per azioni d'informazione sulla produzione biologica (art. 21, Reg. UE 2022/2472), volte a sviluppare azioni di formazione professionale e d'acquisizione di competenze sul tema biologico, compresi corsi di formazione, seminari, conferenze e coaching e ad azioni d'informazione, nonché alla promozione dell'innovazione in materia di produzione biologica;
  • iniziative per servizi di consulenza (art. 22, Reg. UE 2022/2472), volte a supportare le aziende attive nel settore agricolo ed i giovani agricoltori attraverso servizi di consulenza mirati all'avvio del processo di passaggio alla produzione biologica, alla fase di conversione, al miglioramento della produzione biologica;
  • iniziative per le misure promozionali a favore dei prodotti agricoli biologici (art. 24, Reg. UE 2022/2472), volte a garantire la promozione ed a sostenere lo sviluppo dei prodotti biologici.

L'intensità d'aiuto è pari al 100% dei costi ammissibili. Gli organismi prestatori di servizi possono coincidere con il soggetto proponente. Gli aiuti sono accessibili a tutti i soggetti beneficiari ammissibili nella zona interessata, sulla base di criteri definiti.

Qualora il servizio sia erogato dal soggetto proponente, l'adesione dei soggetti beneficiari alla filiera biologica non costituisce una condizione per avere accesso al servizio.

Le spese ammissibili per l'attuazione dei progetti sono definite dall'art. 5 del DM 14 ottobre 2022 e sono riportate nell'Allegato A “Spese ammissibili” al decreto direttoriale in commento.

Soggetti proponenti e beneficiari

Possono presentare domanda d'accesso ai contributi per i progetti a carattere nazionale, quali soggetti proponenti, le filiere biologiche giuridicamente costituite o costituende in raggruppamenti d'imprese, aventi almeno le seguenti caratteristiche:

  1. compagine costituita da operatori biologici e/o in conversione, coinvolti nella produzione primaria con la partecipazione di almeno un operatore coinvolto nella preparazione e nella distribuzione di prodotti agricoli ed agroalimentari biologici;
  2. gli operatori biologici coinvolti nella produzione primaria presenti nel raggruppamento dovranno essere in numero maggioritario e dovranno avere nel complesso sede operativa in almeno 5 Regioni e/o Province autonome;
  3. i soggetti del raggruppamento dovranno avere interessi comuni nella commercializzazione di uno o più prodotti della filiera biologica.

I soggetti beneficiari del progetto, sono le PMI biologiche e quelle in conversione che possono essere imprese che operano:

  1. nella produzione agricola primaria;
  2. nella trasformazione di prodotti agricoli;
  3. nella commercializzazione di prodotti agricoli.

Modalità di presentazione della proposta progettuale

Le agevolazioni in questione sono concesse mediante procedimento a sportello, applicato alle domande d'accesso alle agevolazioni presentate dai soggetti proponenti, valutate positivamente ed approvate a seguito d'istruttoria condotta sulla base di criteri di valutazione, nonché sulla base delle risorse finanziarie disponibili.

Le domande d'accesso ai benefici, dovranno essere inviate esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo saq1@pec.politicheagricole.gov.it, a decorrere dalle ore 12:00 del 3 giugno 2024 e fino alle ore 12:00 del 17 giugno 2024 e dovranno riportare nell'oggetto “Istanza per la concessione di agevolazioni volte a favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica – Filiere biologiche”.

Sul punto, il decreto direttoriale specifica che, per la determinazione della data e dell'orario di presentazione della domanda, farà fede l'orario di ricevimento della PEC al server del Ministero.

La domanda d'accesso alle agevolazioni dovrà contenere, a pena d'inammissibilità, la seguente documentazione:

  1. domanda di partecipazione, compilata e sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente, redatta secondo il modello Allegato B;
  2. dichiarazione del soggetto proponente resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 del possesso dei requisiti di cui all'art. 5 del decreto in esame, laddove applicabili, redatta secondo il modello Allegato C;
  3. copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante del soggetto proponente;
  4. atto costitutivo e statuto, ove esistenti, del soggetto proponente;
  5. descrizione del progetto redatto in conformità alle indicazioni di cui all'Allegato C1, indicando in particolare: ubicazione dell'attività, elenco dei costi ammissibili, tipologia dell'aiuto ed importo del finanziamento pubblico necessario per le attività;
  6. dettaglio finanziario del programma dell'intervento, redatto in conformità alle indicazioni di cui all'Allegato C2;
  7. ripartizione territoriale degli interventi del progetto, in conformità con l'Allegato C3;
  8. in caso di filiera biologica costituenda, dichiarazione del soggetto proponente d'impegno alla costituzione della filiera biologica, redatta secondo il modello Allegato E.

La documentazione sopra elencata, dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente o da un suo procuratore munito della relativa procura. In tal caso, dovrà allegarsi all'istanza copia conforme all'originale della relativa procura e copia del documento di riconoscimento in corso di validità.

Ogni soggetto proponente potrà presentare una sola domanda d'accesso alle agevolazioni.

Nel caso in cui il soggetto proponente sia una filiera biologica costituenda, questa dev'essere giuridicamente costituita antecedentemente al provvedimento di concessione del contributo.

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