mercoledì 08/05/2024 • 11:32
L’INPS, con Circ. 7 maggio 2024 n. 64, fornisce alcune indicazioni sulla sentenza della Corte Costituzionale 5 aprile 2022 n. 88 che ha riconosciuto la spettanza della pensione ai superstiti anche per i nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro e viventi a carico degli ascendenti.
redazione Memento
Con la sentenza n. 88 del 5 aprile 2022, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 38 DPR 818/57 nella parte in cui non include tra i destinatari diretti e immediati della pensione di reversibilità i nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro e viventi a carico degli ascendenti assicurati. Ne consegue che, per effetto della sentenza, i nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro e viventi a carico degli ascendenti sono inclusi tra i destinatari diretti e immediati della pensione ai superstiti. L'INPS pertanto, con la Circolare in commento, fornisce la istruzioni operative per la gestione delle domande di pensione ai superstiti presentate dai soggetti appena esposti che, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, devono essere ora riesaminate. Liquidazione dei trattamenti pensionistici Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 88 del 2022, le nuove domande e le domande di pensione eventualmente giacenti presentate dai nipoti orfani maggiorenni inabili al lavoro e viventi a carico dell'ascendente pensionato o assicurato deceduto devono essere evase. Le domande già respinte devono essere riesaminate, a richiesta degli interessati, sempreché il diritto non sia stato negato con sentenza passata in giudicato. Il trattamento pensionistico verrà riconosciuto con l'ordinaria decorrenza, nei limiti della prescrizione e della decadenza. Revoca delle pensioni già liquidate in caso di incompatibilità Il diritto alla pensione ai superstiti in favore dei nipoti quali destinatari diretti e immediati dell'ascendente assicurato/pensionato è incompatibile e prevalente rispetto al diritto di altre categorie di superstiti quali collaterali e ascendenti del dante causa. Ai nipoti superstiti deve essere riconosciuta la quota spettante fin dalla decorrenza originaria, nei limiti della prescrizione e della decadenza. Il riconoscimento del trattamento pensionistico in favore dei nipoti aventi diritto comporta l'eliminazione della pensione riconosciuta in favore di categorie di superstiti il cui diritto è incompatibile con quello dei nipoti. Le somme corrisposte ai superstiti, il cui diritto è incompatibile con quello dei nipoti, non sono oggetto di recupero da parte dell'INPS. Fonte: Circ. INPS 7 maggio 2024 n. 64
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Matteo Podda
- Consulente del Lavoro, Studio Nevio Bianchi e PartnersRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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