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lunedì 06/05/2024 • 06:00

Caso Risolto BONUS EDILIZI

Superbonus: esclusa la detrazione in 10 anni della singola rata

La cessione di una parte delle quote del credito d'imposta riferito al Superbonus non consente al contribuente di beneficiare della detrazione della rata residua, relativa al 2022, in 10 quote annuali. La dilazione del beneficio nel più ampio periodo riguarda l'intero credito derivante dalle spese 2022.

di Claudia Iozzo - Dottore commercialista

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  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

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Nell'ambito degli interventi eseguiti con l'agevolazione del Superbonus nel periodo d'imposta 2022, è stata esercitata l'opzione per la cessione del credito per tre delle quattro rate ammesse alla fruizione del beneficio. Considerata la possibilità di detrarre in 10 anni le spese sostenute nel 2022, si valuta la possibilità di usufruire di questa agevolazione per la quota non rientrante nella cessione del credito. Superbonus in detrazione La disciplina normativa che regolamenta il Superbonus, di cui all'art. 119 del DL 34/2020, consente ai contribuenti di detrarre le spese sostenute in dichiarazione dei redditi, ripartendo le stesse in via ordinaria in 4 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell'imposta annua derivante dalla stessa dichiarazione. Con l'obiettivo di agevolare la fruizione della detrazione degli interventi agevolati ai fini del Superbonus, il legislatore, attraverso la previsione contenuta all'art. 2, c. 3-sexies, del DL 11/2023, ha introdotto la possibilità di ripartire la detrazione del beneficio fiscale in 10 anni piuttosto che in 4 anni, ma relativamente alle sole spese sostenute nel 2022. In tal modo, la detrazione viene ripartita su un periodo più ampio, così da evitare possibili situazioni di “incapienza fiscale” nelle quali l'imposta lorda risulta inferiore all'ammontare della detrazione.

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