lunedì 29/04/2024 • 11:32
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato una serie di nuove FAQ dedicate alle organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative sul piano nazionale che desiderano sottoscrivere con il ministero del Lavoro il Protocollo d’intesa previsto per l’inserimento lavorativo dei migranti.
redazione Memento
Il Ministero del Lavoro, in data 24 aprile 2024, ha pubblicato le risposte alle domande più frequenti dedicate alle organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative sul piano nazionale che desiderano sottoscrivere con il ministero del Lavoro il Protocollo d'intesa per l'inserimento lavorativo dei migranti (art. 24-bis D.Lgs. 286/98): quali sono i soggetti che possono sottoscrivere il Protocollo di intesa? quali sono le semplificazioni riconosciute alle organizzazioni datoriali che sottoscrivono il Protocollo? chi sono i soggetti abilitati a rilasciare l'asseverazione prevista? N.B. L'adesione al Protocollo - che ha la durata di due anni - è aperta alle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale, che potranno inviare apposita richiesta all'indirizzo DGImmigrazioneDiv3@lavoro.gov.it, a seguito della quale riceveranno le indicazioni per la successiva sottoscrizione. Le FAQ sono riepilogate nella tabella sottostante: Domanda Risposta Quali sono i soggetti che possono sottoscrivere il Protocollo di intesa con il ministero del Lavoro? Possono sottoscrivere il Protocollo di intesa esclusivamente le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale riconosciute tali ai sensi dei criteri indicati dal ministero del Lavoro. Per l'espletamento delle procedure oggetto del Protocollo, le Organizzazioni Datoriali firmatarie possono avvalersi dell'ausilio delle proprie articolazioni territoriali, organizzazioni associate e/o le società di servizi da esse controllate e/o partecipate. I Patronati possono sottoscrivere il protocollo? No, i Patronati non rientrano tra i soggetti che possono sottoscrivere il protocollo e non sono esentati dal presentare l'asseverazione rilasciata dai soggetti abilitati, che dovrà, pertanto, essere allegata all'istanza del datore di lavoro. I Patronati, infatti, sono autorizzati in via esclusiva (dai protocolli sottoscritti nel 2007 con il Ministero dell'Interno) alla trasmissione delle istanze per conto dei datori di lavoro che si avvalgono della loro assistenza. Chi sono i soggetti abilitati a rilasciare l'asseverazione? Possono rilasciare l'asseverazione i professionisti (art. 1 L. 12/79): - iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro; - iscritti negli albi degli avvocati o dei dottori commercialisti ed esperti contabili a condizione che abbiano assolto l'obbligo di comunicazione agli Ispettorati del lavoro; - abilitati allo svolgimento delle predette attività di consulente del lavoro dall'ordinamento giuridico comunitario di appartenenza, che operino in Italia in regime di libera prestazione di servizi Quali sono le semplificazioni riconosciute alle Organizzazioni datoriali che sottoscrivono il Protocollo? Devono presentare l'asseverazione? No, usufruendo del canale riservato alle organizzazioni datoriali, il datore di lavoro è esonerato dalla presentazione dell'asseverazione unitamente alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero Quali sono gli impegni che si assumono le Organizzazioni datoriali con la firma del protocollo? Le Organizzazioni datoriali firmatarie si impegnano a garantire da parte dei propri associati il rispetto dei requisiti concernenti l'osservanza delle prescrizioni dei contratti collettivi e la congruità delle richieste presentate nell'ambito del decreto flussi rispetto alla capacità economica, del fatturato, del numero dei dipendenti, ai fini della concessione del nulla osta al lavoro subordinato relativo a cittadini non comunitari. Concretamente, le organizzazioni datoriali acquisiranno da parte del datore di lavoro associato una dichiarazione che ne attesti il possesso dei requisiti nonché la documentazione comprovante, che dovrà essere conservata per un periodo non inferiore a cinque anni anche al fine di eventuali verifiche da parte dell'Ispettorato del lavoro, in collaborazione con l'Agenzia delle entrate. A chi va inviato l'elenco degli operatori per la presentazione delle domande di ingresso di lavoratori stranieri? Ai fini dell'accesso al Portale informatico del Ministero dell'Interno (ALI) “le Organizzazioni datoriali firmatarie dei Protocolli, possono inviare gli elenchi degli operatori da abilitare, con l'indicazione dei codici fiscali, alla Direzione Centrale per le politiche migratorie – Autorità Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione ai seguenti indirizzi pec: politicheimmigrazione@pecdlci.interno.it oppure politichemigratorie@pecdlci.interno.it”. Si ribadisce che non sono prese in considerazione le istanze presentate dai singoli operatori che si auto-dichiarino appartenenti alle Organizzazioni datoriali. Fonte: FAQ Min. Lav. 24 aprile 2024
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