sabato 27/04/2024 • 06:00
Insieme ai dati sull’inflazione di marzo, martedì Eurostat comunicherà i numeri sulla crescita nel primo trimestre. Mercoledì a Monfalcone (Gorizia) i sindacati celebreranno la Festa del Lavoro e Jerome Powell (Fed) potrebbe confermare che non toccherà i tassi. Venerdì Fitch rivede il rating dell’Italia.
Raffaella Polato
- Inviata del Corriere della SeraMartedì 30 aprile – Europa, l’inflazione in aprile… A marzo i prezzi erano scesi al 2,4%, a fronte del 2,6% di febbraio e dell’8,3% di un anno fa. Oggi Eurostat comunicherà il tasso medio Ue di aprile (prima stima), ma sulla linearità del percorso di rientro dall’inflazione ci si attendono così pochi inciampi da poter usare le stesse parole scelte da Luis de Guindos, vicepresidente Bce, per confermare il taglio del costo del denaro previsto per il 6 giugno: “Dando per acquisito che da adesso ad allora non ci siano sorprese – ha dichiarato in questi giorni in un’intervista a Le Monde – è, come si dice in francese, un fait accomplit”. Martedì 30 aprile – … e la crescita nel primo trimestre Insieme ai dati sull’inflazione Eurostat comunicherà i numeri sulla crescita nel primo trimestre. Dimostreranno una volta di più le ragioni di chi, da mesi, pressa perché la Bce tagli i tassi: l’Europa che nel 2023 ha evitato per un soffio la recessione tecnica ha iniziato anche il 2024 al rallentatore, tanto che la Commissione Ue ha abbassato le sue stime di crescita del Pil per l’intero anno dall’1,3% allo 0,9% nel complesso dell’Unione e dall’1,2% allo 0,8% nell’Eurozona. La revisione delle previsioni risale a febbraio e può essere che, nel frattempo, qualche indicatore sia in realtà leggermente migliorato. Per l’Italia, per esempio, Confindustria ha appena alzato dallo 0,5% allo 0,9% la propria stima sull’anno. Potrebbe però essere solo un effetto tecnico legato ai meccanismi della statistica: è stato lo stesso Csc a precisare che il ritocco è “in buona parte ascrivibile alla revisione al rialzo delle serie storiche sul Pil, operata da Istat a marzo 2024”. D’altra parte, nell’Europa che arranca a pesare è soprattutto la crescita anemica delle altre due grandi economie: Francia e in primis Germania. Mercoledì 1 maggio – Le decisioni della Fed Di qua l’Europa che arranca, di là gli Usa che continuano a correre oltre le attese, trainando l’economia mondiale. Ne seguiranno, probabilmente, decisioni diverse anche in tema di politica monetaria. Da un po’ Bce e Fed si muovevano in parallelo (pur negando ci fosse alcun tipo di concertazione). Oggi Jerome Powell, al termine del board, potrebbe confermare quel che i mercati si aspettano da settimane: che cioè la Federal Reserve, a differenza della Banca centrale europea, non toccherà i tassi neppure a giugno. Mercoledì 1 maggio – La Festa del Lavoro Quest’anno Cgil, Cisl e Uil hanno scelto Monfalcone, in provincia di Gorizia, per le celebrazioni nazionali della Festa del Lavoro. Che si concluderanno a Roma, al Circo Massimo, con il tradizionale “concertone”. Venerdì 3 maggio – Il rating di Fitch (nel mezzo del ponte) Buona parte d’Italia sarà nel bel mezzo del ponte festivo quando, stasera, arriverà il giudizio di Fitch sul nostro Paese. E’ il secondo aggiornamento da parte delle società di rating dopo quello di Standard & Poor’s, che due settimane fa aveva lasciato invariati sia il voto, sia le prospettive.
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