sabato 20/04/2024 • 06:00
Una settimana fitta di assemblee, da Brembo a Intesa Sanpaolo, ma i riflettori si accenderanno soprattutto su Tim: all’approvazione del bilancio martedì i soci rinnovano il CdA. Giovedì a Pechino si apre il Salone dell’auto. Domenica a Torino si riunisce la Industry Stakeholder Conference.
Raffaella Polato
- Inviata del Corriere della SeraMartedì 23 – La governance di Tim In una settimana fitta di assemblee (tra le tante: Brembo e Intesa Sanpaolo) i riflettori si accenderanno soprattutto sulla riunione di Tim. Oltre all’approvazione del bilancio i soci sono chiamati a rinnovare il consiglio d’amministrazione. È in qualche modo l’ultimo banco di prova per l’amministratore delegato, Pietro Labriola, considerato che la questione governance riassume i temi-chiave della trasformazione del gruppo e dell’esecuzione del piano industriale. Il manager non dovrebbe avere problemi. All’appuntamento arriva forte (tra l’altro) del suggerimento dato ai grandi fondi internazionali dai proxy advisor, Iss e Glass Lewis, che hanno raccomandato di votare tutte le proposte del consiglio. Dunque, anche la lista per il board, con la conferma dello stesso Labriola e della presidente Alberta Figari, e che già dovrebbe avere l’ok del governo (con Cdp) e dei fondi italiani. Diciamo che, complessivamente, il ceo può contare su un voto almeno equivalente al 23,75% del capitale in mano a Vivendi. Mercoledì 24 – La fiducia in Italia e in Germania Vanno in parallelo, oggi, gli annunci degli indici di fiducia in Italia e Germania. Poiché sono i due Paesi leader della manifattura europea, con sistemi industriali strettamente connessi soprattutto sul piano delle forniture, sarà interessante verificare in simultanea come lo stato di salute dell’uno e dell’altro influiscano sul clima che si respira tra i rispettivi mondi imprenditoriali. Per l’Italia parlerà l’Istat, con gli indici di fiducia delle imprese e dei consumatori. Dalla Germania sarà l’Ifo a fotografare il barometro tra gli imprenditori, mentre Gfk integrerà domani con l’indice consumatori. L’attesa, in entrambi i casi, è per un miglioramento. Auspicato in particolare per l’economia tedesca, visto che sono le sue difficoltà il problema maggiore della crescita europea nel suo complesso. Giovedì 25 – Il Pil Usa nel primo trimestre All’appuntamento con la prima stima del Pil nel primo trimestre, oggi, gli Usa arrivano forti di una crescita che fin qui si è sempre rivelata più sostenuta di quanto prevedessero gli analisti. Per dire: l’ultimo quarter 2023 era dato in drastico rallentamento rispetto al +4,9% del trimestre precedente, ma le scommesse su un aumento in calo addirittura al 2% sono state clamorosamente smentite da un incremento reale del 3,3% che ha consentito di chiudere l’anno con una media del 2,5%. Il 2024 dovrebbe andare ancora meglio. Sono fresche di pubblicazione le analisi del Fondo monetario internazionale, che ha ritoccato al rialzo (seppure di poco) le sue previsioni di crescita globale indicando come fattore-traino le economie avanzate. Stati Uniti, giust’appunto, in testa. Secondo l’Fmi, quest'anno cresceranno del 2,7%. Un po’ più del 2023, e il doppio rispetto agli altri Paesi del G7. Giovedì 25 – Il Salone dell’auto a Pechino Chi ha già comunicato i dati sul Pil del primo trimestre è la Cina. Analisti smentiti (in positivo) anche qui: si aspettavano un +4,8-5%, è arrivato un +5,3%. Tra i protagonisti della crescita, senza dubbio, l’industria automobilistica. I colossi cinesi conquistano ovunque quote di mercato, nell’elettrico hanno già messo in difficoltà anche Tesla, gli stessi Paesi europei che li temono e ne denunciano la concorrenza sleale - esempio preso proprio dall’elettrico: se Byd corre infinitamente più veloce del leader Elon Musk è in buona parte perché ha ricevuto almeno 3,4 miliardi di euro di sovvenzioni dal governo, passando dai 220 milioni del 2022 ai 2,1 miliardi del 2024 - fanno poi a gara per attirarne investimenti e fabbriche. La dimostrazione di potenza Pechino la darà anche attraverso il Salone che apre oggi: mentre le kermesse europee e americane forzatamente chiudono o si ridimensionano, qui timbreranno il cartellino delle presenze anche molte case occidentali che, pure, le spese per i saloni tradizionali le hanno tagliate in modo drastico. Domenica 28 – Il G7 degli industriali Il B7 è una sorta di Confindustria del G7. Come quest’ultimo, che vede l’Italia presidente di turno, è organizzato, ospitato e guidato dal nostro Paese. Viale dell’Astronomia ne ha affidato il timone a Emma Marcegaglia che oggi, alla vigilia dell’incontro torinese dei ministri dell’Ambiente (Reggia di Venaria, domani e dopo), riunisce nel capoluogo torinese la seconda delle Industry Stakeholder Conference previste in parallelo ai meeting governativi. Tema, qui: "Energia, Ambiente e Clima".
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