lunedì 15/04/2024 • 06:00
Con DD 11 aprile 2024, il MIMIT ha definito i termini e le modalità per la presentazione delle istanze d’accesso alle risorse del Fondo destinato a sostenere la crescita e lo sviluppo tecnologico della catena d’approvvigionamento dei semiconduttori, mediante lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo.
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In attuazione di quanto previsto dall'art. 2, c. 6, del DPCM 27 ottobre 2023, il MIMIT ha emanato il decreto direttoriale 11 aprile 2024, il quale definisce i termini e le modalità d'accesso alle risorse del Fondo (istituito dall'art. 23, c. 1 del DL 17/2022) finalizzato a sostenere la crescita e lo sviluppo tecnologico della catena d'approvvigionamento dei semiconduttori, attraverso la concessione delle agevolazioni previste dai Contratti di sviluppo.
Tale misura, supporta progetti in grado d'introdurre in Europa le capacità di fabbricazione dei semiconduttori o la produzione di apparecchiature o componenti chiave per la filiera nazionale e continentale, cogliendo le opportunità offerte dal Chips Act, ovvero la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni COM (2022) 45 final dell'8 febbraio 2022, recante “Una normativa sui chip per l'Europa”, il Reg. (UE) 2023/1781 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 settembre 2023 e le ulteriori iniziative promosse nell'ambito della “Legge europea sui semiconduttori”.
Per l'attuazione dell'intervento agevolativo in commento, sono destinate risorse pari a complessivi 3.292.000.000,00 euro, al lordo dei compensi spettanti ad Invitalia per la gestione degli interventi.
I programmi di sviluppo
Come specificato dal decreto direttoriale in esame, ai fini dell'accesso alle suddette risorse, i Contratti di sviluppo devono avere ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di un programma di sviluppo industriale o per la tutela ambientale, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d'investimento, come individuati nel Titolo II o nel Titolo IV del decreto 9 dicembre 2014 ed eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, come definiti nel Titolo III del medesimo decreto e successive modifiche ed integrazioni.
I sopra citati programmi di sviluppo devono essere finalizzati, anche attraverso l'attrazione di nuovi investimenti, anche esteri:
Fermo restando quanto sopra previsto, i programmi di sviluppo devono risultare conformi con quanto disposto dal decreto e, le relative agevolazioni, possono essere richieste con l'applicazione dei regimi d'aiuto previsti dal medesimo decreto, ivi compreso, qualora ne ricorrano i presupposti, il regime di cui al Titolo III del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 14 settembre 2023, concernente l'applicazione allo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo della sezione 2.8 del Quadro temporaneo, relativa agli aiuti per accelerare gli investimenti in settori strategici per la transizione verso un'economia a zero emissioni nette.
Per i programmi di sviluppo che prevedono spese ammissibili di importo pari o superiore a 50 milioni di euro e quelli per i quali, indipendentemente dalla dimensione finanziaria dell'investimento, è stata richiesta dall'impresa l'applicazione delle disposizioni recate dal Chips Act, la concessione delle agevolazioni da parte di Invitalia è subordinata alla sottoscrizione di uno specifico accordo tra il Ministero, la stessa Invitalia e l'impresa proponente.
Ai fini della sottoscrizione del citato accordo, il MIMIT valuta la particolare rilevanza strategica dell'iniziativa proposta sulla base:
Termini per la presentazione delle domande di agevolazioni
A partire dalle ore 12.00 del 30 aprile 2024, il soggetto proponente di un programma di sviluppo rispondente alle caratteristiche precedentemente elencate, potrà presentare apposita istanza per l'accesso alle risorse disponibili.
Dette istanze, dovranno contenere gli elementi necessari a consentire l'accertamento della rispondenza dei programmi di sviluppo alle caratteristiche previste e dovranno essere presentate ad Invitalia, a pena d'invalidità, con le modalità indicate nell'apposita sezione dedicata ai Contratti di sviluppo del sito internet dell'Agenzia (www.invitalia.it) e con l'utilizzo della modulistica resa disponibile dall'Agenzia nella medesima sezione del sito internet.
Nell'ambito della modulistica, il soggetto proponente, tra l'altro, sarà tenuto ad indicare:
Invitalia avvierà tempestivamente le attività di verifica di propria competenza, nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione delle istanze e nei limiti delle risorse disponibili.
A seguito della ricezione delle istanze d'accesso, comportanti, nel complesso, il potenziale esaurimento delle risorse a disposizione, la stessa Invitalia procederà alla chiusura dello sportello agevolativo, dandone preventiva comunicazione al MIMIT.
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