giovedì 11/04/2024 • 06:00
Assonime ha pubblicato un caso su 2 tecniche di disinvestimento da SpA: il recesso consensuale e quello ad nutum. La Cassazione si è espressa sulla clausola statutaria che consente il recesso ad nutum dalle società che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio.
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Assonime ha pubblicato un interessante caso denominato “Recenti sviluppi sulle tecniche di disinvestimento del socio di spa: il recesso consensuale e il recesso ad nutum” (“Caso”). Il Caso analizza 2 modalità di disinvestimento dalla società per azioni (“SpA”) emerse dalla prassi e dalla recente giurisprudenza: il recesso consensuale, ossia la possibilità di uscita con il consenso unanime degli altri soci, in assenza di previsione statutaria. I soci possono consentire l'uscita del singolo con un accordo che preveda la liquidazione della partecipazione utilizzando il patrimonio sociale, attraverso l'acquisto di azioni proprie o la riduzione reale del capitale sociale non proporzionale. In tale ultimo caso, i creditori possono proporre opposizione che, se accolta, non comporta lo scioglimento della società, ma l'impossibilità di liquidare il socio; la possibilità che una clausola statutaria consenta il recesso ad nutum dalle società che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, ai sensi dell'art. 2437, c. 4, c.c. Al riguardo, la Corte di Cassazione, superando un contrario orientamento, ha recentemente accolto la possibilità di prevedere questa forma di recesso, da eserc...
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