Rendicontazione di sostenibilità: le proposte dei commercialisti

Nell'ambito della consultazione pubblica in merito al decreto di recepimento della direttiva (UE) 2022/2464 sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), l'Associazione Nazionale Commercialisti presenta le proprie proposte di modifica.   Le modifiche proposte dall'Associazione Nazionale Commercialisti si sostanziano nei seguenti punti: Opportunità di includere anche i commercialisti iscritti alla sezione A) dell'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili tra i soggetti abilitati alla rendicontazione di sostenibilità e al rilascio della relativa certificazione, platea che attualmente contempla revisori e società di revisione. La proposta di modifica è determinata dalle competenze che appartengono ai soggetti iscritti alla sezione A) dell'ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, la cui iscrizione all'albo, conseguente al superamento di un esame di stato, certifica la loro formazione e preparazione. Eliminazione per i commercialisti iscritti alla sezione A) dell'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili dell'obbligo di sostenere l'esame scritto e orale ai fini dell'abilitazione alla rendicontazione di sostenibilità, non solo perché tale obbligo non è previsto dalla Direttiva CSRD ma anche perché immotivato in ragione della competenza professionale che appartiene a tali soggetti. Per i commercialisti che appartengono alla sezione A) dell'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ai fini dell'abilitazione all'attività di rendicontazione di sostenibilità, si ritiene opportuna esclusivamente l'obbligatorietà di un percorso formativo ad hoc annuale. Per le medesime motivazioni esposte in merito ai predetti punti, eliminazione per i commercialisti iscritti alla sezione A) dell'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili dell'obbligo del tirocinio di 8 mesi ai fini dell'abilitazione alla rendicontazione di sostenibilità e al rilascio della relativa certificazione.     Infine, l'Associazione Nazionale dei Commercialisti auspica che le proposte formulate possano trovare accoglimento. Fonte: Com. stampa ANC 18 marzo 2024