Entro il 13 maggio 2024 gli operatori economici possono inviare, all'Agenzia delle Entrate, le proprie osservazioni e proposte di modifica o di integrazione ai 9 Testi Unici che riguardano:
Imposte sui redditi;
IVA;
Imposta di registro e altri tributi indiretti;
Tributi erariali minori;
Agevolazioni tributarie e regimi di particolari settori;
Adempimenti e accertamento;
Sanzioni tributarie amministrative e penali;
Giustizia tributaria;
Versamenti e riscossione.
I suddetti Testi Unici in consultazione pubblica sono stati presentati il 13 marzo 2024 alla Camera dei Deputati e verranno approvati dal Consiglio dei Ministri entro l'estate del 2024. Inoltre, è in fase di predisposizione un decimo Testo Unico sulle dogane. Dai 9 Testi sono state individuate e tenute fuori tutte le norme abrogate, mentre è stata fatta una proposta di cancellazione per quelle ancora in vigore che possono essere considerate superate. Ma cosa prevedono, nel dettaglio, i testi unici?
Imposte sui redditi
La proposta muove dal Testo Unico delle imposte sui redditi (TUIR), DPR 917/86, nell'ottica di raccogliere, sistematizzare e integrare le disposizioni ivi contenute con le disposizioni tributarie successivamente emanate e non confluite nel corpo dello stesso TUIR. In particolare, la proposta di testo unico si compone di 7 Titoli: IRPEF; IRES; disposizioni comuni; disposizioni speciali ai fini delle imposte sui redditi; altre disposizioni in materia di imposte sui redditi; imposizione minima globale; disposizioni temporanee, transitorie e finali.
IVA
I Titoli della proposta sono 4: disposizioni generali; Gruppo IVA; regimi speciali; disposizioni di coordinamento finale. Inoltre, in materia di IVA, nel testo unico adempimenti e accertamento si è scelto di collocare le disposizioni che disciplinano la fatturazione e la registrazione delle operazioni; le dichiarazioni e le comunicazioni; la liquidazione e l'accertamento. Nel testo unico versamenti e riscossione sono state invece inserite le disposizioni concernenti la riscossione dell'IVA e i rimborsi.
Imposta di registro e altri tributi indiretti
Composta di 8 Titoli, la proposta raccoglie la disciplina concernente i presupposti per la corretta applicazione delle seguenti imposte, con gli opportuni adattamenti derivanti dalla necessaria attività di coordinamento della normativa vigente: imposta di registro; ipotecaria e catastale; bollo; attività finanziarie; attività estere; regimi sostitutivi in materia di fondi istituiti con apporto di beni immobili e di trasformazione in società e cooperative delle compagnie e dei gruppi portuali.
Tributi erariali minori
La proposta si compone di 10 Titoli e raccoglie la disciplina concernente: le imposte in materia di assicurazioni private e di contratti vitalizi; l’imposta sugli intrattenimenti; l’imposta erariale sui voli dei passeggeri di aerotaxi e sugli aeromobili privati; l’imposta sul valore degli immobili all’estero - IVIE; l’imposta sulle transazioni finanziarie – c.d. Tobin Tax; canone rai; imposta sui servizi digitali; tasse sulle concessioni governative.
Agevolazioni tributarie e regimi di particolari settori
La proposta raccoglie le disposizioni concernenti le agevolazioni tributarie e i regimi applicabili a particolari settori per la determinazione sia sulle imposte sui redditi che dell'IVA (Terzo settore, onlus, associazioni sportive dilettantistiche, enti associativi; enti fondazionali; associazioni di promozione sociale; agriturismo; enoturismo; oleoturismo; enti di assistenza e beneficenza, autorità di sistema portuale; consorzi di bonifica, di irrogazione e di miglioramento fondiario) e, pertanto, non riconducibili all'interno della singola imposta di testo unico nella quale, invece, sono ricondotti i regimi speciali di determinazione della sola imposta cui si riferisce il testo unico.
Adempimenti e accertamento
Il settore adempimenti e accertamento, ad oggi, è regolato da fonti diverse, con conseguente frammentazione. Coerentemente con il principio recato dall'art. 21 L. 111/2023, al fine di coordinare, sotto il profilo formale e sostanziale, le norme vigenti, si propone di inserire nel testo unico anche le disposizioni contenute in fonti di rango diverso, quali leggi e regolamenti governativi emanati ai sensi dell'art. 17 c. 2 L. 400/88. Tale scelta trova fondamento nella riconducibilità alla legge primaria anche delle disposizioni contenute in regolamenti governativi. La proposta del testo unico è articolata in 4 Titoli: adempimenti, dichiarazioni, collaborazione, controlli e accertamento e disposizioni finali.
Sanzioni tributarie amministrative e penali
La proposta raccoglie i principi generali contenuti nel D.Lgs. 472/97 e le disposizioni sanzionatorie contenute nel D.Lgs. 471/97, nonché nelle singole leggi d'imposta in materia di: registro; ipotecaria; catastale; successioni; donazioni; bollo; concessione governativa; assicurazioni private e contratti vitalizi; imposta sugli intrattenimenti; canone rai. La proposta di testo raccoglie, altresì, le disposizioni penali in materia tributaria e la disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Giustizia tributaria
La proposta tiene conto delle disposizioni recate dal D.Lgs. 220/2023, in attuazione della delega al Governo per la riforma fiscale di cui alla L. 111/2023. In particolare, la proposta si compone di 2 parti: ordinamento della giurisdizione tributaria e disposizioni sul processo tributario.
Versamenti e riscossione
La scelta operata dal punto di vista della tecnica di redazione della proposta è quella della sistematizzazione delle disposizioni coerentemente al loro oggetto. La proposta di testo unico è composta di 13 Titoli in materia di riscossione.
La redazione dei testi unici
La redazione dei testi unici è prevista dall'art. 21 L. 111/2023, secondo cui il Governo è delegato ad adottare, nel termine di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa (29 agosto 2023) uno o più decreti legislativi per il riordino «organico» delle varie norme che regolano il nostro sistema tributario, «mediante la redazione di testi unici».
La legge delega detta anche i principi e i criteri direttivi a cui ci si deve attenere nella predisposizione di tali testi, che possono essere così sintetizzati:
puntuale individuazione delle norme vigenti, che devono essere organizzate per settori omogenei, anche tramite l'aggiornamento dei testi unici di settore in vigore;
coordinamento, sia sotto l'aspetto formale che sostanziale, delle norme in vigore, anche al fine di garantire e migliorare, stabilisce la legge delega, «la coerenza giuridica, logica e sistematica»;
abrogazione espressa delle disposizioni che risultino essere incompatibili ovvero non più attuali.
Nella difficile opera di raccolta e coordinamento delle norme, come visto, è al lavoro anche l'Agenzia delle Entrate.
In attesa, dunque, di vedere la composizione definitiva dei testi unici, l'auspicio è che nel futuro anche il modo di legiferare possa cambiare, inserendo immediatamente le nuove norme all'interno dei testi unici senza disseminarle in decreti di vario genere, come successo finora, altrimenti il lavoro che in questo momento si sta svolgendo fra qualche anno potrebbe già essere vanificato.
Decreti di attuazione della riforma fiscale
Quanto ai decreti di attuazione della riforma fiscale, ad oggi, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i provvedimenti riportati nella seguente tabella.
Decreto di attuazione della riforma fiscale
Oggetto
D.Lgs. 27 dicembre 2023 n. 209
Riforma fiscale della fiscalità internazionale
D.Lgs. 30 dicembre 2023 n. 216
Primo modulo della riforma dell'IRPEF e altre misure in tema di imposte sui redditi
D.Lgs. 30 dicembre 2023 n. 219
Modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente
D.Lgs. 30 dicembre 2023 n. 220
Disposizioni in materia di contenzioso tributario
D.Lgs. 30 dicembre 2023 n. 221
Disposizioni in materia di adempimento collaborativo
D.Lgs. 8 gennaio 2024 n. 1
Adempimenti tributari
D.Lgs. 12 febbraio 2024 n. 13
Accertamento tributario e concordato preventivo biennale
Sono, invece, state approvate dal Consiglio dei Ministri le seguenti bozze di decreto:
sanzioni tributarie, approvazione 21 febbraio 2024;
riscossione, approvazione 11 marzo 2024;
riordino del sistema dei giochi, approvazione 11 marzo 2024.
Riforma Fiscale 2024: una collana in sei volumi per capire le nuove norme e guidarti nell'applicazione pratica con tabelle, esempi e formule.
Scopri di più