lunedì 11/03/2024 • 06:00
Ogni mese sono diversi gli adempimenti fiscali da rispettare, ma il 18 marzo 2024 vede concentrarsi una serie importante di scadenze che rendono la giornata una data monstre per i commercialisti.
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In nome di una dubbia semplificazione Il 18 marzo può essere definito come una “giornata monstre” con riferimento agli adempimenti fiscali che sono posti a carico d'innumerevoli contribuenti. Potrebbe essere questo, quindi, il titolo della citata giornata, che, in realtà, scadrebbe il 16 marzo ma che cadendo quest'anno di sabato viene rinviata a lunedì 18 marzo; giornata nella quale, in nome di una dubbia semplificazione, si chiede a una serie innumerevole di soggetti l'invio dei più svariati dati finalizzati a permettere al Fisco la gestione della c.d. dichiarazione precompilata. Al fine di semplificare gli adempimenti (per un numero limitato di soggetti), nonché, naturalmente, di combattere l'evasione fiscale, l'Amministrazione finanziaria si è promossa a “paladina” della compilazione delle dichiarazioni dei redditi in nome e per conto del contribuente (c.d. dichiarazioni precompilate), chiedendo a quest'ultimo “solamente” di verificare ed eventualmente correggere i dati inserirti dall'Agenzia delle Entrate. Così, per tale scopo, si è arrivati a contare in un unico giorno, ben 12 scadenze che passano dalla comunicazione delle ritenute operate dai sostituti d'imposta, attraverso ...
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