mercoledì 28/02/2024 • 06:00
Secondo l’Avvocato generale della CGUE le banche dati personali in esecuzione forzata possono essere vendute anche senza consenso degli interessati.
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La questione origina in Polonia dove la Società ricorrente vantava un credito confermato da una decisione giudiziaria definitiva nei confronti di un'azienda specializzata nella vendita online. Su richiesta del ricorrente, era stato intrapreso un procedimento esecutivo contro la parte debitrice per recuperare il credito. Tuttavia, il procedimento fu concluso senza successo dall'ufficiale giudiziario a causa della mancanza di attivi liquidabili della società debitrice. Il ricorrente aveva, pertanto, avviato un'azione legale contro la società debitrice, la quale però contestò l'azione, affermando che possedeva beni di valore sufficiente a coprire il debito, inclusa una piattaforma di e-commerce con funzionalità di cashback e due database di utenti. Nel corso del giudizio la difesa della Società ricorrente ha sollevato alcuni dubbi circa la legittimità della vendita sostenendo che la società debitrice avrebbe interrotto le sue attività economiche. In particolare, non avrebbe più un consiglio di amministrazione né un organo direttivo e non fornirebbe più servizi agli utenti della piattaforma. Di conseguenza, avrebbe cessato ogni trattamento dei dati personali relativi all'esercizio del...
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