X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Accedi ai nostri nuovi servizi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • Definizione agevolata
Altro

lunedì 26/02/2024 • 06:00

Fisco DALLA CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA

Definizione agevolata delle liti pendenti: dubbi sulla costituzionalità

La CGT II della Calabria ha rimesso gli atti alla Corte Costituzionale ritenendo che la norma agevolativa, introdotta dalla Legge di bilancio 2023, crei disparità di trattamento, mettendo sullo stesso piano chi ha pagato solo la prima rata e chi ha versato l'intero, oltre a prevedere una procedura di estinzione del processo e della materia del contendere rimessa esclusivamente a iniziative del contribuente.

di Massimo Romeo - Esperto fiscale e pubblicista

+ -
  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

La legge di bilancio 2023 (art. 1, legge n. 197/2022, commi da 186 a 205) ha previsto la facoltà per i contribuenti di definire in via agevolata le liti pendenti ovvero quelle per le quali il ricorso in primo grado fosse stato notificato entro il 1° gennaio 2023 e per le quali alla data di presentazione della domanda il processo non si fosse concluso con una pronuncia definitiva. Il contribuente che intendeva aderire, doveva inviare entro il 30 settembre 2023 un'apposita domanda all'Agenzia delle Entrate. Il pagamento in misura agevolata poteva avvenire in un'unica soluzione o in misura rateale ed il quantum dovuto doveva essere rapportato al valore della controversia.   Gli effetti sui processi pendenti I contribuenti potevano manifestare al giudice dinanzi al quale pendeva la lite la volontà di aderire alla definizione agevolata tramite il deposito di un'istanza di sospensione del processo. In tal caso, il giudice era tenuto a sospendere il processo fino al 10 ottobre 2023, data entro la quale il contribuente, che aveva optato per l'adesione alla definizione agevolata, doveva depositare copia della domanda e del pagamento della prima o unica rata in relazione agli importi dovuti. Il giudice, dopo aver verificato nel fascicolo di causa il rispetto di tali adempimenti, era tenuto ad estinguere il processo con decreto presidenziale o con ordinanza ...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”