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giovedì 15/02/2024 • 06:00

Impresa Studio sulla Patto di stabilità

Patto di stabilità: Assonime auspica miglioramenti sulla competitività UE

Assonime ha pubblicato uno studio sulla riforma del patto di stabilità e crescita. Emerge la maggior flessibilità per gli Stati ma anche la necessità che la nuova Commissione migliori il funzionamento e la competitività delle economie dell’UE, a partire dal completamento dell’unione bancaria.

di Antonio Conforti - Dirigente Aziendale, Responsabile di Ufficio Legale e di Organismo di Vigilanza

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  • Tempo di lettura 7 min.
  • Ascolta la news 5:03

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In data 12.02 Assonime ha pubblicato uno studio (“Studio”) sulla riforma del patto di stabilità e crescita (“Patto”). Si ricorda innanzitutto che in data 10.02 è stato raggiunto un accordo politico provvisorio tra il Consiglio dell'UE (“Consiglio”) ed il Parlamento europeo (“Parlamento”) sulla riforma del Patto (“Riforma”). Esigenze di riforma Lo Studio evidenzia come l'esigenza di Riforma ha ragioni tanto variegate quanto profonde: le regole del Patto e la loro applicazione hanno manifestato nel tempo crescenti criticità e, in molti casi, è mancato l'enforcement minando la credibilità del Patto; il sistema si basa su regole molto complesse uguali per tutti gli stati membri, che per di più poggiano su variabili non osservabili (come l'“output gap” sulla cui base si calcola il saldo strutturale) e vincoli quantitativi difficilmente rispettabili (come la riduzione del rapporto debito pubblico/PIL a un ritmo di un 1/20 l'anno), con incentivi limitati per le riforme e investimenti e una tendenza a generare aggiustamenti pro-ciclici; per fronteggiare la crisi generata dalla pandemia nel 2020, le regole sono state temporaneamente sospese per una durata successivamente prolungata alla fine del 2023 a causa della crisi energetica dovuta alla g...

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