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lunedì 12/02/2024 • 11:44

Lavoro Dall'INPS

Assegno di Inclusione: nuovo servizio ASL per validare la certificazione

L’INPS, con Mess. 10 febbraio 2024 n. 623, comunica di aver rilasciato il servizio denominato “Validazione delle certificazioni ADI” attraverso il quale le ASL possono verificare le condizioni di svantaggio e dell’inserimento nei programmi di cura e assistenza ai fini della misura dell’Assegno di Inclusione.

a cura di

redazione Memento

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Per la verifica delle condizioni di svantaggio e dell’inserimento nei programmi di cura e assistenza ai fini dell’erogazione della misura dell’Assegno di Inclusione, l’INPS ha rilasciato il servizio denominato “Validazione delle certificazioni ADI”. Come comunicato con Mess. 10 febbraio 2024 n. 623, attraverso tale servizio l’amministrazione pubblica competente può validare la dichiarazione, indicata nella domanda ADI, relativa alle certificazioni attestanti: le condizioni di svantaggio per il richiedente e/o per i soggetti appartenenti al proprio nucleo familiare e/o l’inserimento nei programmi di cura e assistenza con data antecedente a quella di presentazione della domanda di ADI. A chi è rivolto il servizio? Il servizio è rivolto alle strutture sanitarie che abbiano rilasciato le relative certificazioni, indicate dallo stesso richiedente nella domanda di ADI. Il servizio mette a disposizione dell’operatore della struttura sanitaria abilitato la lista delle richieste da verificare. Le richieste possono essere riferite alternativamente alla verifica della sola condizione di svantaggio o dell’inserimento nei programmi di cura e assistenza o riguardare entrambe. Cosa deve fare l’operatore della struttura sanitaria? L’operatore della struttura sanitaria, accedendo al servizio, deve indicare se il cittadino ha/non ha una condizione di svantaggio (e se è/non è inserito in un programma di cura e assistenza). Abilitazione al servizio  Per attivare le abilitazioni è necessario compilare il modulo AP64 disponibile sul sito istituzionale nella sezione “moduli” in home page, da compilare e inviare alla struttura INPS di prossimità che provvederà ad effettuare le necessarie abilitazioni.    Quali sono le funzionalità del servizio? L’operatore della struttura sanitaria abilitato dispone delle funzioni per: lavorare le richieste di competenza, messe a disposizione in base a quanto dichiarato dal cittadino nella domanda ADI; visualizzare le richieste già lavorate e, se necessario, riesaminarle.   N.B. Le richieste prossime alla prescrizione sono opportunamente segnalate (con un segnale di alert) con evidenza della data di scadenza dei 60 giorni, oltre i quali la richiesta risulterà accolta per autocertificazione in silenzio assenso. L’operatore può: integrare o modificare alcune informazioni, come ad esempio il numero di protocollo del certificato, la data di rilascio o le date di inizio e fine del programma di cura. Non potranno, però, essere indicate, come data di fine del programma di cura, date antecedenti a quella della domanda di ADI; indicare se il cittadino ha/non ha una certificazione attestante la condizione di svantaggio o se è/non è inserito  in un programma di cura e assistenza. Dopo aver confermato l’operazione, l’attestazione effettuata dalla struttura sanitaria viene automaticamente resa disponibile ai sistemi INPS per il completamento dell’istruttoria della domanda ADI. Quando può proseguire l’iter per la domanda di ADI? In relazione agli esiti delle verifiche, la domanda di ADI potrà proseguire l’iter istruttorio solamente nel caso in cui entrambe le condizioni di svantaggio e l’inserimento nel programma di cura e assistenza siano verificate positivamente dalla sola struttura sanitaria se entrambe le verifiche sono ricondotte a tale struttura; dalla struttura sanitaria e dall’ulteriore amministrazione interessata (una struttura sanitaria differente ovvero i Servizi sociali o Uffici della giustizia) nel caso in cui siano state indicate in domanda come certificanti la condizione di svantaggio ovvero  responsabili del programma di cura e assistenza. L’esito del controllo sulla condizione sarà consultabile nella procedura ADI, inizialmente, con il solo risultato finale complessivo, positivo e negativo, all’esito di entrambi i controlli, mentre attraverso il portale intranet la procedura evidenzierà agli operatori INPS il dettaglio degli esiti delle verifiche. Fonte: Mess. INPS 10 febbraio 2024 n. 623

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