martedì 30/01/2024 • 17:12
Con Circ. 29 gennaio 2024 n. 5, l'Agenzia delle Dogane fornisce chiarimenti circa le modalità di gestione semplificata dei negozi di cui all'art. 128 TULD (duty free shops).
redazione Memento
La circolare 179 del 2000, in riferimento ai negozi cosiddetti duty free shops (DFS) di cui all'art. 128 TULD, ha fornito chiarimenti ed istruzioni in merito alle modalità di gestione, disciplinando l'introduzione della merce nei negozi operanti nella c.d. "area extra Schengen" e la cessione della stessa ai viaggiatori con destinazione verso Paesi comunitari non aderenti alla Convenzione Schengen (viaggiatori extra-U.E.). La stessa circolare, preso atto delle modifiche logistiche degli scali aeroportuali a seguito dell'entrata in vigore del Trattato di Schengen, ha disciplinato anche il caso di vendita dei prodotti detenuti nei DFS a viaggiatori con destinazione unionale (viaggiatori U.E.). Pur restando valida l'impostazione generale della disciplina contenuta nella circolare 179/2000, è necessario procedere all'aggiornamento di alcune disposizioni in essa contenute, così come di altri documenti di prassi succedutisi nel tempo, alla luce dell'evoluzione della normativa doganale unionale. È altresì possibile delineare una modalità di gestione alternativa a quella disciplinata dalla richiamata circolare 179/2000, facendo ricorso all'utilizzo dei nuovi istituti e delle semplificazioni introdotti dal Codice Doganale Unionale (Regolamento UE n. 952/2013). Premesso quanto sopra, nell'ambito delle autorizzazioni già rilasciate o di quelle che lo saranno in futuro, l'operatore potrà optare per due distinti modelli di gestione: a) DFS ordinario; b) DFS semplificato. La circolare del 29 gennaio 2024 n. 5 delle Dogane fornisce chiarimenti circa le modalità di gestione semplificata dei negozi (duty free shops), relativamente a: prodotti alcolici e tabacchi lavorati, privi dei contrassegni di Stato; prezzi di vendita; codifica dei prodotti; avvertenze ai viaggiatori; contabilità informatica e relativi requisiti; introduzioni dei tabacchi lavorati e degli alcolici senza contrassegno nel DFS; dichiarazione doganale di importazione riepilogativa per le vendite di alcolici senza contrassegno a viaggiatori U.E.; tabacchi lavorati ed alcolici - Deficienze ed eccedenze riscontrate in sede di controllo doganale; tabacchi lavorati ed alcolici - Inventario del gestore; DFS semplificato; obblighi del gestore; documento di vendita. Fonte: Circ. AD 29 gennaio 2024 n. 5
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