La responsabilità del revisore non è soltanto quella di soddisfare le necessità del singolo cliente o dell'organizzazione di cui fa parte ma, innanzitutto, quella di agire nell'interesse generale.
Il Codice contiene regole e linee guida per consentire al revisore di adempiere al meglio a questo dovere, fornendo un quadro concettuale in base al quale potrà, di volta in volta, identificare, valutare e gestire i rischi di mancata osservanza dei principi fondamentali di etica e indipendenza ed evitare di considerare consentita una situazione, per il solo fatto che essa non è espressamente citata dalla normativa di riferimento.
Per la stesura del Codice sono state seguite le disposizioni contenute nel Code of Ethics for Professional Accountants emanato dall'IESBA, con delle differenze di adozione in quanto non sono state recepite la Parte 2 contenente ulteriori principi etici e deontologici applicabili ai professional accounts in business e la Parte 4b contenente i principi di indipendenza applicabili nello svolgimento degli incarichi di assurance diversi dalla revisione e revisione limitata.
Struttura del documento
Il Codice è strutturato in paragrafi contraddistinti dalla lettera «R», contenenti le regole di comportamento a cui il revisore deve conformarsi; dalla lettera «A» quando contengono le linee guida e indicazioni pertinenti per una corretta comprensione delle regole e dalla lettera «I» nei casi in cui contengono adattamenti introdotti per coordinare l'applicazione del Codice stesso nell'ambito delle disposizioni normative e regolamentari dell'ordinamento italiano.
Contenuto del documento
Il Codice è costituito essenzialmente da tre Parti più un Glossario. La numerazione delle parti e delle sezioni è rimasta invariata rispetto al Codice IESBA da cui prende origine.
Parte 1 - regole generali di conformità al codice, principi fondamentali e quadro concettuale.
Sezione 100 - Conformità Codice
Sezione 110 - I principi deontologici Fondamentali
- Integrità
- Obiettività
- Formazione, competenza e diligenza professionali
- Riservatezza
- Comportamento professionale
Sezione 120 - Il quadro concettuale di riferimento:
Esercizio del giudizio professionale
Soggetto terzo ragionevole e informato
Identificazione dei rischi
Valutazione dei rischi
Gestione dei rischi
Scetticismo professionale
Parte 3 - identificazione dei rischi che possono compromettere i principi fondamentali, valutazione di tali rischi ed esempi di situazioni in cui il revisore può venire a trovarsi con l'indicazione delle regole da seguire.
Sezione 300 - Applicazione del quadro concettuale soggetti abilitati alla revisione
300.6 - Identificazione dei rischi
Interesse personale
Auto riesame
Promozione interesse del cliente
Familiarità
Intimidazioni
300.7 - Valutazione dei rischi
Il cliente e il contesto in cui opera
Il soggetto abilitato alla revisione e il contesto in cui opera
Valutazione di nuove informazioni o cambiamenti nei fatti e nelle circostanze
300.8 - La gestione dei rischi
300.9 - Comunicazione con i responsabili delle attività di governance
Sezione 310 - Conflitti di interesse
Sezione 320 - Incarichi professionali
Sezione 330 - Corrispettivi e altre tipologie di compensi
Sezione 340 - Offerta o accettazione di incentivi
Sezione 350 - Custodia dei beni del cliente
Sezione 360 - Comportamenti del revisore conseguenti alla non conformità a leggi e regolamenti
Parte 4 A - ulteriori regole che si applicano ai revisori nello svolgimento di incarichi di revisione, o revisione limitata con riguardo all'indipendenza, alla sua rete e le prestazioni di servizi non di assurance a clienti di revisione.
Sezione 400 - Applicazione del quadro concettuale all'indipendenza per gli incarichi di revisione e revisione limitata
400.50 - Soggetti appartenenti alla rete
Sezione 410 - Corrispettivi
Sezione 411 - Politiche di remunerazione e valutazione
Sezione 420 - Incentivi
Sezione 430 - Contenzioso in essere o potenziale
Sezione 510 - Interessi Finanziari
Sezione 511 - Finanziamenti e garanzie
Sezione 520 - Relazioni d'affari
Sezione 521 - Relazioni Familiari e personali
Sezione 522 - Recente attività professionale svolta presso un cliente di revisione
Sezione 523 - Ruolo di amministratore o esponente della direzione di un cliente di revisione
Sezione 524 - Rapporto di lavoro con un cliente di revisione
Sezione 525 - Assegnazione temporanea di personale del revisore
Sezione 540 - Rapporto di lunga data tra il personale professionale e il cliente di revisione
Sezione 600 - Prestazione di servizi non di assurance a clienti di revisione
601 - Servizi di consulenza contabile e tenuta della contabilità
602 - Servizi amministrativi
603 - Servizi di valutazione
604 - Servizi fiscali
605 - Servizi di revisione interna
606 - Servizi relativi ai sistemi informativi
607 - Servizi di assistenza nel contenzioso
608 - Servizi legali
609 - Servizi di ricerca del personale
610 - Servizi di Corporate Finance
I principi deontologici fondamentali
Integrità: essere diretto, trasparente e onesto in tutte le relazioni professionali.
Obiettività: non avere pregiudizi o conflitti di interesse, né accettare indebite influenze di terzi che possano condizionare il giudizio professionale.
Competenza professionale e Diligenza: mantenere conoscenze e capacità professionali ad un livello tale da garantire prestazioni caratterizzate da professionalità; agire con diligenza nello svolgimento dell'attività, in conformità ai principi professionali e tecnici applicabili.
Riservatezza: rispettare la confidenzialità delle informazioni acquisite nell'ambito di una relazione professionale
Comportamento professionale: rispettare la normativa applicabile ed evitare di attuare azioni che diano discredito all'attività di assurance
I principali rischi che possono compromettere i principi fondamentali sono rappresentati da:
Interesse personale: il rischio che un interesse finanziario o di altra natura influenzi il giudizio professionale o il comportamento del revisore;
Auto-riesame: il rischio che, nell'ambito dell'incarico di assurance in corso, l'obiettività del revisore sia influenzata da un giudizio espresso o dai risultati di un servizio reso precedentemente dal revisore, o da altro individuo che opera all'interno della sua rete;
Promozione degli interessi del cliente: il rischio che il revisore promuova o rappresenti la posizione di un cliente in modo tale che la sua obiettività ne risulti compromessa;
Familiarità: il rischio che, a causa di un rapporto molto stretto o di lunga durata con un cliente, il revisore risulti eccessivamente accondiscendente nei confronti del cliente o in relazione alle attività da queste richieste;
Intimidazione: il rischio che un revisore sia dissuaso dall'agire in modo obiettivo a causa di pressioni, reali o percepite, ivi compresi i tentativi di esercitare un'indebita influenza sullo stesso.
Regola generale di comportamento
Il revisore dovrà costantemente controllare che non si trovi in situazioni di mancata osservanza dei principi deontologici fondamentali e, nel caso, mediante l'applicazione delle misure di salvaguardia, dovrà adoperarsi affinché siano eliminati o ridotti entro un livello accettabile.
A giudicare se tale obiettivo sia raggiunto viene delegato un terzo, ragionevole ed informato, che, dopo aver soppesato tutti i fatti e le circostanze specifici a disposizione del revisore in quel momento, concluderebbe verosimilmente che l'osservanza dei principi fondamentali non sia compromessa.
Aspetti conclusivi
A conclusione si ricorda che il Codice Italiano, riguardo ai principi di indipendenza, non ripropone, in relazione agli incarichi su EIP ed ESRI, gli specifici paragrafi del Codice Etico IESBA relativi alle regole aggiuntive per l'attività di revisione sulle Public Interests Entities. Pertanto, gli incarichi sui bilanci relativi ad EIP ed ESRI dovranno essere integrati dalle regole contenute nella specifica normativa.