Enti locali: come procedere alla verifica ordinaria di cassa

Un elemento che spesso viene posto in discussione riguarda la tempestività della verifica; se è certo che si debba procedere ad eseguire le operazioni di controllo senza ritardo rispetto alla data di riferimento, non è certamente necessario, ad avviso di chi scrive, che la verifica debba avvenire sui dati dello stesso giorno nel quale si dà corso al controllo: a titolo di esempio, la verifica di cassa al 31 marzo ben può essere svolta nel corso del mese di aprile rilevando i dati chiusi del primo trimestre; quello che è assai importante (ed obbligatorio) che la verifica venga svolta con tempestività e non venga esageratamente ritardata. Alle verifiche di cassa è dedicato il principio di vigilanza n. 8; in occasione della prima verifica di cassa è ritenuto dal principio necessario che l'organo di revisione prenda visione dei regolamenti dell'ente, che potrebbero contenere norme integrative rispetto a quelle contenute nel TUEL; dovrà acquisire il contratto/convenzione di Tesoreria, rilevandone la scadenza e le condizioni contrattuali ed economiche; dovrà acquisire una dettagliata conoscenza degli agenti contabili interni o esterni, che di diritto o anche di fatto gestiscono valori (denaro o altro) dell'ente: la verifica dovrà essere estesa anche ai rendiconti prodotti da questi ultimi. La verifica ordinaria di cassa L'organo di revisione dovrà, per procedere...