martedì 16/01/2024 • 06:00
Il conto economico rappresenta lo schema che accoglie la rilevazione dei componenti di reddito positivi e negativi seguendo una forma scalare. L'OIC 12, oltre a evidenziare i differenti risultati intermedi cui perviene lo schema, indica il contenuto delle varie voci del conto economico supportando il redattore di bilancio.
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Lo schema di conto economico
L'art. 2425 c.c. descrive lo schema civilistico previsto per il conto economico per le imprese che formano il proprio bilancio sulla base del Codice Civile e dei Principi Contabili Nazionali.
Come ricorda l'OIC 12 – dedicato alla composizione e schemi del bilancio d'esercizio – il conto economico evidenzia il risultato economico dell'esercizio e fornisce una rappresentazione delle operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi di reddito che hanno contribuito a determinare il risultato economico.
La forma scalare del conto economico consente poi di mettere in relazione i componenti positivi e negativi di reddito in modo da pervenire alla quantificazione di significativi risultati intermedi.
Nello schema dettato dal nostro Legislatore i costi vengono classificati per natura, con ciò ignorando la destinazione di ciascun componente negativo di reddito.
Lo schema di conto economico riporta quattro classi di voci contrassegnate da lettere maiuscole dell'alfabeto, evidenziando quattro risultati intermedi: A. Valore della produzione, B. Costi della produzione, Differenza tra valore e costi della produzione (A-B), C. Proventi e oneri finanziari, Totale proventi e oneri finanziari, D. Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie, Totale delle rettifiche, Risultato prima delle imposte (A – B +/- C +/- D), 20. Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate, 21. Utile (perdite) dell'esercizio.
Il confronto fra le classi A e B consente di pervenire al risultato operativo dell'esercizio, generato dalla gestione caratteristica ed accessoria.
L'attività caratteristica identifica i componenti positivi di reddito generati da operazioni che si manifestano in via continuativa e nel settore rilevante per lo svolgimento della gestione, e che identificano e qualificano la parte peculiare e distintiva dell'attività economica svolta dalla società, per la quale la stessa è finalizzata.
L'attività accessoria è costituita da operazioni che generano componenti positivi di reddito che – per esclusione – non rientrano nell'attività caratteristica e finanziaria.
L'attività finanziaria è costituita da operazioni che generano: proventi e oneri; plusvalenze e minusvalenze da cessione; svalutazioni e ripristini di valore tutti relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti iscritti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi; utili e perdite su cambi e variazioni positive e negative del fair value degli strumenti finanziari derivati attivi e passivi secondo quanto disciplinato dai paragrafi 32-34 dell'OIC 32 “Strumenti finanziari derivati”.
Il contenuto delle voci di conto economico
La prima voce relativa ai componenti positivi di reddito - A1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni – accoglie i ricavi di vendita dei prodotti e delle merci o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica, rilevati al netto di resi, sconti commerciali, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi (art. 2425-bis c. 1 c.c.).
Seguono le poste relative alle variazioni delle rimanenze (A2 e A3) che, se positive, incrementano il valore della produzione; se negative, lo riducono.
La voce A4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni comprende i costi capitalizzati, che sono iscritti nello stato patrimoniale fra le immobilizzazioni.
Segue la voce A5) Altri ricavi e proventi, che comprende tutti i componenti positivi di reddito riguardanti l'attività accessoria. All'interno della voce trovano iscrizione: proventi da attività accessorie, fitti attivi, canoni attivi e royalty, plusvalenze di natura non finanziaria, ripristini di valore a seguito di precedenti svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali nonché dei crediti iscritti nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide, sopravvenienze e insussistenze attive, ricavi e proventi diversi, di natura non finanziaria.
Fra i ricavi allocati nella voce A5) è presente la rilevazione separata dei contributi in conto esercizio.
Passando alla voce B, riferita ai costi operativi, abbiamo:
Seguono le poste relative alla gestione finanziaria (classe C) e alle rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (classe D) che accolgono rivalutazioni e svalutazioni.
Ulteriori principi contabili nazionali riferiti alle poste economiche
L'OIC 30, relativo alla formazione dei bilanci intermedi, è utile al fine di una corretta applicazione del principio di competenza, che guida la contabilizzazione dei componenti positivi e negativi di reddito nei vari esercizi; a tale scopo appare tuttavia utile anche l'esame dell'OIC 18 sui Ratei e Risconti.
L'OIC 34, infine, relativo ai ricavi e applicabile dal 1° gennaio 2024, rappresenta un principio utile per la contabilizzazione dei ricavi, che è stato oggetto di molti commenti in dottrina alla luce della recente entrata in vigore.
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