giovedì 14/12/2023 • 06:00
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblica la Circolare direttoriale 11 dicembre 2023, n. 50031 intervenendo sulla disciplina di concessione delle agevolazioni “Nuova Sabatini” con la modifica della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal fornitore che l’impresa ha l’obbligo di allegare insieme alla richiesta di erogazione del contributo.
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Arriva un ulteriore modifica da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la pubblicazione della circolare direttoriale 11 dicembre 2023, n. 50031, in tema di “Nuova Sabatini Green”. Nello specifico la circolare interviene sulla disciplina di concessione delle agevolazioni apportando le modifiche alla precedente circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022, recante i termini e modalità di presentazione delle domande per la concessione e l'erogazione dei contributi di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 22 aprile 2022 a seguito dell'entrata in vigore, il 1° luglio 2023, del Reg. UE 2023/1315 della Commissione, del 23 giugno 2023.
L'atto di notorietà
La circolare va di fatto a modificare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal fornitore (allegato 4), che l'impresa deve allegare alla richiesta di erogazione del contributo (allegato 2), in relazione al possesso dei requisiti tecnici di cui all'elenco delle certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo ricomprese nell' allegato 6/C alla circolare direttoriale 6 dicembre 2022, n. 410823, aggiornato con circolare direttoriale 3 luglio 2023, n. 28277.
La circolare n. 50031 dell'11 dicembre 2023 riepiloga tutte le varie modifiche apportate partendo proprio dall'articolo 2 DL 69/2013 conv. in legge 98/2013, che ha introdotto la concessione di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese da parte di banche e intermediari finanziari per investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali d'impresa, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali, nonché di un contributo, da parte del Ministero delle imprese e del made in Italy, rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti.
Il contributo in conto impianti
Successivamente, con la legge 160/2019 (articolo 1, comma 227), viene disposto l'incremento dal 2,75% al 3,575% del tasso annuo su cui è calcolato, in via convenzionale, il contributo in conto impianti della “Nuova Sabatini”, a fronte di investimenti in macchinari, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale, nell'ambito di programmi orientati a migliorare l'ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Successivamente, con il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 22 aprile 2022 viene disposta la nuova disciplina della misura agevolativa ai fini dell'attuazione delle modifiche apportate alla misura dalla predetta legge 160/2019, e vengono recepite le ulteriori modifiche normative intervenute sullo strumento nel corso del tempo. Vengono in seguito disposte le modalità di attuazione del Capo II in riferimento alla “Nuova Sabatini per investimenti in beni strumentali, 4.0 e green” attraverso la circolare della Direzione generale del 6 dicembre 2022, n. 410823, che individua inoltre nell'allegato 6/C le certificazioni ambientali di processo rilasciate o convalidate da un organismo indipendente accreditato, le certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo e le autodichiarazioni ambientali rilasciate da produttori, importatori o distributori dei beni, idonee ai fini dell'attestazione degli investimenti green ai quali applicare la maggiorazione del contributo.
Nuovo elenco delle certificazioni ambientali
In seguito la circolare n. 28277 del 3 luglio 2023 aggiorna l'elenco delle certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo ricomprese nell'allegato 6/C come disposto dalla circolare n. 410823/2022 ed interviene sulla disciplina di concessione delle agevolazioni “Nuova Sabatini” a favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria, nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli e nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, a seguito della sostituzione, a partire dal 1° gennaio 2023, dei regolamenti ABER n. 702/2014 e FIBER n. 1388/2014 con i regolamenti vigenti ABER 2022/2472 e FIBER 2022/2473.
Il regolamento GBER
Infine, con il regolamento (UE) 2023/1315 della Commissione, del 23 giugno 2023, in vigore dal 1° luglio 2023, viene modificato il regolamento GBER che dispone inoltre la proroga a 3 anni, sino al 31 dicembre 2026, del periodo di applicazione dello stesso, al fine di garantire la prevedibilità e la certezza del diritto nell'attuazione delle modifiche, in particolar modo per le misure di aiuto di Stato a sostegno della transizione verde e digitale. La circolare dello scorso 11 dicembre 2023 integra le disposizioni afferenti al regolamento GBER contenute nella circolare n. 410823/2022, con le disposizioni applicabili in ragione delle modifiche introdotte dal citato regolamento (UE) 2023/1315 della Commissione, del 23 giugno 2023.
Fonte: Circ. MIMIT 11 dicembre 2023, n. 50031
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