lunedì 11/12/2023 • 06:00
In un mondo sempre più digitalizzato, acquisire, aggiornare, migliorare specifiche skill digitali rappresenta una necessità, prima ancora che una sfida, e apre scenari nuovi per professionisti e imprese. L’articolo vuole esplorare la trasformazione digitale in modo pratico per avvicinarsi al futuro.
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Trasformazione digitale nell’area UE: direzione 2030
La trasformazione digitale è una priorità per l’Unione Europea. Il decennio digitale 2030 (Digital Decade) è un programma politico trasformativo che mira a proiettare l'Europa verso un futuro digitale. Tale programma si basa su una cooperazione annuale tra Commissione europea e Stati membri, e si articola in:
Al centro di tale iniziativa c'è il menzionato quadro operativo DESI, uno strumento progettato per fornire una panoramica completa delle prestazioni in Europa e i progressi dei Paesi UE con riferimento a 4 aspetti critici:
Perché tutti questi dati? I dati aiutano a comprendere meglio le esigenze, problematiche, criticità, per affrontare e risolvere le quali nasce la necessità di acquisire, aggiornare e migliorare le skill digitali. Le nuove posizioni e figure lavorative che dovranno utilizzare tali competenze sono una naturale conseguenza.
Competenze digitali per professionisti e aziende: strumenti, proiezioni e futuro
Per far fronte a una trasformazione digitale sempre più galoppante, la qualificazione (skilling), il miglioramento (upskilling) e la riqualificazione (reskilling) sono sempre più decisive.
Leggendo i dati Eurostat, anno 2021, meno della metà delle persone tra 16 e 74 anni, residente in Italia, ha competenze digitali almeno di base (45,7%). Il divario tra i diversi Paesi europei risulta elevato e l’Italia occupa il quartultimo posto nella graduatoria europea. L’obiettivo target, come riportato in precedenza, è dell’80%, con Paesi come Finlandia (79,2%) e Olanda (78,9%) già in linea con questo obiettivo.
Dai dati Istat, anno 2021, i divari rispetto alla media EU27 sono minimi per quanto attiene al dominio “comunicazione e collaborazione” (interazione via Internet e uso dei social media) (75,8% rispetto al 77,5% EU27), mentre cresce per il dominio “creazione di contenuti digitali” (uso di applicativi per la creazione o la modifica di contenuti digitali) (41% rispetto al 45,2% EU27) e alla “risoluzione di problemi” (utilizzo di servizi online e alcune abilità di gestione software) (47% rispetto al 52,7% EU27). Vi è, poi, un netto ritardo per quanto concerne l’“alfabetizzazione su informazioni e dati” (ricerca di informazioni, di dati e capacità di giudicare la rilevanza della fonte) (9,8 punti percentuali in meno rispetto alla media EU27), a cui segue il dominio relativo alla “sicurezza” (protezione dei dispositivi e dei dati personali negli ambienti digitali) (7,6 punti in meno rispetto alla media EU27).
Esistono poi ulteriori risorse che possono aiutare a orientarsi, trovare supporto professionale, ivi comprese le informazioni su come lavorare in un altro Stato membro dell'UE o all'estero. ne ricordiamo alcune:
Secondo il Report 2023 ‘Future of jobs’ del World Economic Forum, tra i dieci lavori in più rapida crescita ci sono quelli legati a tecnologia e digitalizzazione. In particolare, parliamo di specialisti in intelligenza artificiale (AI) e machine learning, analisti della sicurezza delle informazioni, ingegneri fintech, analisti e scienziati dei dati, ingegneri robotici, specialisti dei big data, specialisti della trasformazione digitale.
Sempre secondo tale Report tra le 10 principali priorità delle aziende in materia di competenze per lo sviluppo della forza lavoro dal 2023 al 2027 vi sono, tra le altre, pensiero analitico, intelligenza artificiale e big data, nonché alfabetizzazione tecnologica, mentre per quanto attiene alle esigenze di riqualificazione, si prevede che il 44% delle competenze chiave dei lavoratori cambierà nei prossimi 5 anni.
Il Quadro delle competenze digitali per i cittadini (Digital Competence Framework for Citizens), anche noto come DigComp, aiuta a identificare e descrivere le aree chiave delle skill digitali. È uno strumento per migliorare le skill dei cittadini, aiutare i responsabili politici a formulare specifiche politiche a supporto dello sviluppo delle stesse e pianificare iniziative di istruzione e formazione per migliorare quelle di specifici gruppi target.
Il rapporto 2023 DigComp 2.2. è stato tradotto in italiano rispetto al lavoro originario del Science for Policy del Joint Research Centre (JRC), il servizio della Commissione europea che si occupa di scienza e conoscenza. Tale rapporto analizza i 5 domini precedentemente indicati e individua le competenze correlate e i quattro livelli di padronanza (base, intermedio, avanzato e altamente specializzato), con specifici esempi, molto semplici, accessibili a tutti, concreti di conoscenze, abilità e attitudini.
Per il dominio “alfabetizzazione all'informazione e ai dati” viene indicata la competenza di navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali, così come quella di valutare dati, informazioni e contenuti digitali, o quella di gestire tali dati, informazioni e contenuti digitali.
Allo stesso modo, tanto per citarne un altro, al dominio “creazione di contenuti digitali” viene indicata la competenza di sviluppare contenuti digitali, integrare e rielaborare contenuti digitali, copyright e licenze, programmazione.
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