mercoledì 06/12/2023 • 06:00
Il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di provvedimenti, tra i quali uno schema di disegno di legge recante le deleghe per la semplificazione normativa, uno schema di disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità, nonché alcune specifiche modifiche ed integrazioni al decreto-legge recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese.
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Ai fini del riordino e del riassetto dei settori della normativa vigente, il Consiglio dei Ministri, nella riunione di ieri, ha approvato un disegno di legge per la semplificazione normativa, in cui si definiscono i principi e i criteri direttivi generali per l'esercizio delle deleghe legislative, nonché le misure volte al miglioramento della qualità della normazione.
L'Esecutivo, inoltre, ha approvato specifiche modifiche ed integrazioni al decreto-legge recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia, già approvato nel Consiglio dei Ministri del 27 novembre 2023.
Approvato in esame definitivo anche un disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità che introduce un quadro giuridico uniforme per il coordinamento delle procedure e delle attività che si rendono necessarie, nelle fasi conclusive e successive allo stato di emergenza.
È stato, altresì, approvato in esame definitivo, il decreto legislativo recante l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2018/1805, del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 novembre 2018, relativo al riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca.
Semplificazione normativa
Nella riunione del Consiglio dei Ministri è stato approvato, come sopra anticipato, un disegno di legge che introduce deleghe al Governo per la semplificazione normativa.
Nel quadro delle riforme volte alla semplificazione inserite nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il testo prevede l'introduzione nell'ordinamento di una nuova “legge annuale di semplificazione normativa” quale strumento di periodica revisione della legislazione nei settori che saranno individuati di anno in anno.
La legge sarà adottata, in seguito a specifiche consultazioni pubbliche e sulla base delle proposte pervenute dai Ministri competenti, entro il 30 giugno di ogni anno, con scopi di semplificazione, riordino e codificazione della normativa vigente, anche mediante delega legislativa.
Si prevedono misure volte al miglioramento della qualità della normazione, tra le quali l'introduzione di una “valutazione d'impatto generazionale” delle leggi, nonché una delega al Governo per la digitalizzazione dell'attività e della produzione normativa e l'adozione in formato digitale dei regolamenti ministeriali.
Sicurezza energetica e fonti rinnovabili
Come anticipato in premessa, l'Esecutivo ha approvato anche alcune specifiche modifiche ed integrazioni al decreto-legge recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia, già approvato nel Consiglio dei Ministri dello scorso 27 novembre.
Le disposizioni aggiuntive sono, tra l'altro, finalizzate a disciplinare il passaggio graduale al mercato libero di nove milioni di utenze domestiche che ancora fruiscono del mercato tutelato, rafforzando, al contempo, gli strumenti finalizzati a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e possibili alterazioni delle condizioni di fornitura di energia elettrica.
Tali norme consentiranno a circa quattro milioni e mezzo di famiglie “vulnerabili” di continuare a usufruire di forniture di energia elettrica a prezzi calmierati anche a seguito della liberalizzazione del mercato, prevista dalla L. 124/2017 (legge annuale per il mercato e la concorrenza) e dagli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) previsti nel 2021 come condizione per il pagamento della terza rata.
Per le altre famiglie, attualmente nel mercato tutelato e corrispondenti a circa quattro milioni e mezzo di utenze, vengono introdotte misure per assicurare la massima informazione e le migliori condizioni nel passaggio al mercato libero dell'energia elettrica che già riguarda circa 21 milioni di famiglie.
Limitatamente alla fornitura di energia elettrica in favore delle famiglie non vulnerabili, entro il 10 gennaio 2024 si procederà all'individuazione degli operatori economici che subentreranno nella fornitura.
Gli utenti interessati dal passaggio al mercato libero saranno destinatari di una specifica campagna informativa, nonché i principali beneficiari di una costante attività di monitoraggio sulle attività degli operatori e sull'andamento dei prezzi definita dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), in collaborazione con il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative.
S'introducono anche semplificazioni relativamente al trasferimento della domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette, di cui viene prevista l'emissione con cadenza necessariamente bimestrale, ferma restando la libertà dell'utente di scegliere un fornitore diverso da quello assegnato all'esito delle procedure competitive ed una differente modalità di pagamento.
Nel rispetto degli impegni assunti con il PNRR ed in coerenza con la disciplina europea di settore, si provvede a definire le modalità di erogazione dell'energia elettrica in favore delle fasce sociali più deboli (gli utenti vulnerabili), prevedendo un obbligo di fornitura in capo all'operatore economico individuato all'esito di una procedura ad evidenza pubblica regolata da ARERA.
Nei confronti di tali utenti, viene garantito il mantenimento di prezzi calmierati anche all'indomani della definitiva cessazione del regime del mercato tutelato.
Ricostruzione post-calamità
Un altro provvedimento che ha avuto il via libera dall'Esecutivo è quello relativo all'approvazione, in esame definitivo, del disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità.
Il testo introduce un quadro giuridico uniforme per il coordinamento delle procedure e delle attività che si rendono necessarie, nelle fasi conclusive e successive allo stato di emergenza, nei territori colpiti da eventi calamitosi.
Il disegno di legge introduce, in merito, lo stato di “ricostruzione di rilievo nazionale”, affidato al Dipartimento “Casa Italia” e definisce, altresì, un modello unico di ricostruzione delle aree colpite, atto a garantire certezza di durata, stabilità e velocità dei processi di ricostruzione.
Fonte: Comunicato Stampa CdM 5 dicembre 2023
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