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lunedì 11/12/2023 • 06:00

Fisco VERSIONE ITALIANA

IVA, PMI e riforma doganale: le novità del VEG

Il gruppo di esperti sull'IVA (VEG) ha affrontato varie questioni, tra cui: VIDA (IVA nell'era digitale), regime per le PMI, riforma doganale e altre, pacchetto dei viaggi e del turismo, il report sui voucher, il VIES ed il trattamento IVA dei beni donati e riciclati. Cosa ha previsto il VEG?

di Matteo Dellapina - Avvocato, Cultore in Diritto Tributario presso l’Università di Pavia

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Che cosa è il VEG?

VEG è l'acronimo di VAT Expert Group: un gruppo di esperti in materia di imposta sul valore aggiunto incaricato di consigliare la Commissione nella preparazione di atti legislativi e di altre iniziative politiche nel settore dell'IVA e di fornire informazioni sull'attuazione pratica degli atti legislativi e di altre iniziative politiche dell'UE in tale settore.

L'IVA nell'era digitale (VIDA): lo stato dei negoziati in Consiglio

I servizi della Commissione hanno fornito un breve aggiornamento sullo stato di avanzamento dei negoziati in seno al Consiglio sul pacchetto legislativo Vida. Sotto la Presidenza Spagnola, si sono svolte diverse riunioni sui tre flussi di lavoro della proposta (19 e 20 luglio, rispettivamente sulla Piattaforma e le parti Registrazione IVA unica (SVR), 11 e 12 settembre sui Digital Reporting Requirements (DRR) parte e relativi aspetti di cooperazione amministrativa, e il 9 ottobre e il 10 ottobre rispettivamente su piattaforme e SVR). Alla riunione del Consiglio ECOFIN tenutasi in giugno, la maggior parte degli Stati membri ha espresso un ampio sostegno al pacchetto e la necessità di proseguire la discussione su aspetti più tecnici. Inoltre, l'8 settembre 2023 si è svolto un gruppo dedicato al futuro della riunione IVA sul DRR, nel corso della quale cinque Stati membri hanno presentato i rispettivi sistemi nazionali di DRR.

Le discussioni sul DRR saranno probabilmente rinviate alla Presidenza belga, poiché questa parte della proposta necessita ancora di ulteriori discussioni tecniche. L'obiettivo principale di questa parte dell'iniziativa è istituire un sistema armonizzato di DRR che riduca la frammentazione delle imprese, fornendo nel contempo agli Stati membri le informazioni necessarie ai fini del controllo.

Un membro ha chiesto informazioni sul significato di 'convalida' nel contesto della fatturazione elettronica, a cui i servizi della Commissione hanno chiarito che questo termine non si riferisce alla convalida del contenuto, ma piuttosto a una convalida tecnica del formato della fattura elettronica.

Un membro ha inoltre chiesto se vi siano state discussioni sull'eventuale applicazione di un regime sanzionatorio armonizzato da applicare in caso di inosservanza. A questo proposito, i servizi della Commissione hanno risposto che questa particolare questione esula dall'ambito della proposta e che spetterà ai singoli Stati membri legiferare in materia.

Infine, i servizi della Commissione hanno confermato che l'adozione formale dell'iniziativa legislativa Vida avrà luogo solo una volta raggiunto un accordo sulle tre parti del pacchetto.

Regime speciale per le piccole imprese: quali novità?

I servizi della Commissione hanno presentato il primo progetto di note esplicative sul regime speciale per le piccole imprese, 'Regime per le PMI'. L'obiettivo delle note esplicative è fornire informazioni pratiche sul funzionamento del regime per le PMI, facili da comprendere per le piccole imprese che non sono esperte in materia di IVA. In questo senso, il linguaggio utilizzato sarà ulteriormente adattato e il progetto sarà arricchito con ulteriori esempi e cifre di vita reale per fornire orientamenti concreti alle piccole imprese.

I membri del VEG hanno formulato vari suggerimenti di natura editoriale e su argomenti che ritengono pertinenti da includere nelle note esplicative. Si procederà ad un'analisi dei temi supplementari suggeriti al fine di includerli in una versione più avanzata delle note esplicative.

Alcuni membri si sono offerti di approfondire congiuntamente alcuni degli argomenti suggeriti per le note esplicative della direttiva sulle PMI. Il termine per fornire il loro contributo è il 15 gennaio 2024.

Riforma doganale: compresa la proposta IVA (COM(2023)262 final)

I servizi della Commissione hanno presentato i principali elementi del pacchetto di riforme doganali adottato il 17 maggio 2023, spiegando che la riforma mira alla semplificazione dei processi doganali per le imprese, in particolare per gli operatori più affidabili.

La riforma si basa su tre pilastri:

  • un Centro Dati Doganali dell'UE per digitalizzare le procedure, che apriranno per le spedizioni di commercio elettronico nel 2028, seguito (su base volontaria) da altri importatori nel 2032, portando benefici e semplificazioni immediati;
  • una nuova autorità doganale dell'UE che aiuterà gli Stati membri a dare priorità ai rischi giusti e a coordinare i loro controlli e ispezioni;
  • un approccio coordinato tra le norme doganali e l'IVA per quanto riguarda le importazioni di beni nel contesto del commercio elettronico.

Un membro ha chiesto informazioni sull'interazione tra la proposta Vida, in particolare la parte relativa alla registrazione unica dell'IVA, e la riforma doganale.

I servizi della Commissione hanno spiegato che la proposta (COM(2023) 262 final) stabilisce norme in materia di IVA per i soggetti passivi che agevolano le vendite a distanza di beni importati, creando piattaforme online, i mercati o le interfacce elettroniche i principali attori per garantire che le merci vendute online nell'UE rispettino anche tutti gli obblighi doganali. La proposta si basa sugli elementi chiave della proposta Vida per quanto riguarda il pilastro unico della registrazione IVA.

Il pilastro del commercio elettronico della riforma doganale comporta:

  • l'allineamento della nuova proposta doganale al quadro IVA (ad es. l'introduzione del concetto di presunto importatore ha permesso di utilizzare IOSS come fornitore presunto);
  • soppressione della soglia doganale de minimis di 150 EUR che attualmente limita l'applicazione dello IOSS alle vendite a distanza di merci importate non superiori a 150 EUR. L'abolizione della soglia di 150 EUR per lo IOSS contribuirà a sostenere l'obiettivo di un'unica registrazione IVA nell'Unione, in linea con gli obiettivi della proposta Vida, consentendo agli operatori registrati nello IOSS di dichiarare e rinviare l'IVA dovuta su tutte le loro forniture ammissibili di prodotti IOSS, indipendentemente dal loro valore in un unico Stato membro. L'applicazione delle stesse norme su tutti i beni, a prescindere dal loro valore, contribuirà ad affrontare le frodi e le sottovalutazioni in materia di IVA;
  • secondo le norme proposte, le interfacce elettroniche saranno responsabili del pagamento dei dazi doganali e dell'IVA al momento dell'acquisto, in modo che i consumatori non siano più colpiti da spese nascoste o documenti inattesi quando il pacco arriva a destinazione.

I negoziati in seno al Consiglio su questo pacchetto e sulle modifiche della proposta Vida correlate all'IOSS avranno luogo sotto la Presidenza belga.

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Vedi anche

Fisco ENGLISH VERSION

VAT, PMI and customs reform: what's new from VEG

The VAT Expert Group (VEG) addressed various issues including: VIDA (VAT in the digital age), SME Scheme, Customs Reform and others, including travel and tourism package..

di Matteo Dellapina - Avvocato, Cultore in Diritto Tributario presso l’Università di Pavia

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