venerdì 17/11/2023 • 10:38
L'ANC, con il comunicato stampa del 16 novembre 2023, ha affrontato la questione del rischio di cancellazione dall'albo dei gestori della crisi per errata interpretazione della norma sulla formazione.
redazione Memento
Con il comunicato stampa del 16 novembre 2023, l'Associazione Nazionale Commercialisti ha mostrato la propria vicinanza ai colleghi iscritti all'albo dei gestori della crisi da sovraindebitamento che potrebbero trovarsi di fronte all'ipotesi di cancellazione dall'albo. Questa eventualità deriva da una divergenza interpretativa riguardo la validità della formazione, riconosciuta dal Consiglio Nazionale, ma non dal Ministero della Giustizia. L'ANC si è subito attivata per monitorare e affrontare la questione, con l'obiettivo di lavorare per una soluzione che salvaguardi i diritti e le aspettative di tutti i colleghi potenzialmente coinvolti. È necessario, infatti, tutelare il legittimo affidamento dei colleghi che hanno frequentato il corso organizzato dal Consiglio Nazionale. Pertanto, l'ANC farà quanto è in suo potere per assicurare che questa formazione venga pienamente riconosciuta. Tuttavia, nell'eventualità che la cancellazione dall'albo diventi una realtà, ci si aspetta che chi ha causato questa situazione, interpretando in modo errato le norme, si faccia carico delle conseguenze che ne deriveranno, specialmente per coloro che sono coinvolti in incarichi correnti o ne prevedono di nuovi. Si ricorda che il gestore della crisi è la persona fisica che, individualmente o collegialmente, svolge la prestazione inerente alla gestione dei procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento e di liquidazione del patrimonio del debitore. Al momento della designazione, il gestore deve comunicare la propria accettazione dell'incarico all'organismo che lo ha designato e fornire la dichiarazione di indipendenza necessaria per poter gestire la procedura (DM 24 settembre 2014). Le principali funzioni del gestore sono: - aiutare il debitore nell'elaborazione del piano sottostante alla proposta; - coadiuvare il debitore nell'esecuzione della stessa; - intervenire, se chiamato, nella procedura di liquidazione del patrimonio. Fonte: Com. Stampa ANC 16 novembre 2023
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