giovedì 16/11/2023 • 06:00
Il Governo viene delegato alla revisione del sistema degli incentivi alle imprese, delle norme di semplificazione delle relative procedure nonché alla semplificazione dei controlli sulle attività economiche.
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Con legge 27 ottobre 2023 n. 160 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 15 novembre 2023 n. 267) viene delegato il Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche.
La legge definisce le disposizioni per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese (inclusi gli incentivi alle imprese aventi natura fiscale) al fine di rimuovere gli ostacoli al pieno dispiegamento di efficacia dell'intervento pubblico a sostegno del tessuto produttivo mediante le politiche di incentivazione, garantendone una migliore pianificazione, organizzazione e attuazione nonché rafforzandone le capacità di sostegno alla crescita negli ambiti strategici delle politiche industriali nazionali ed europee e di perseguimento degli obiettivi di piena coesione sociale, economica e territoriale.
Il Governo è delegato ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per la definizione di un sistema organico per l'attivazione del sostegno pubblico mediante incentivi alle imprese nelle forme più idonee ed efficaci a far fronte agli specifici fallimenti del mercato, a stimolare la crescita negli ambiti strategici delle politiche industriali nazionali ed europee e a ottimizzare la spesa pubblica dedicata.
Princìpi e i criteri direttivi per l'esercizio della delega
Di seguito i principi e i criteri direttivi per l'esercizio della delega:
Il Governo viene delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per la definizione di un sistema organico degli incentivi alle imprese, con l'esclusione degli incentivi per i settori agricolo e forestale e della pesca e dell'acquacoltura, ferma restando l'autonomia delle regioni nell'individuazione di ulteriori modelli per l'attuazione di specifici interventi, nel rispetto delle diverse realtà territoriali: allo stesso Governo è affidato il compito di razionalizzare l'offerta di incentivi e armonizzare la disciplina mediante la redazione di un codice.
Princìpi e criteri direttivi di delega per la razionalizzazione dell'offerta di incentivi
Vengono elencati i princìpi e criteri specifici ai quali il Governo è tenuto ad attenersi nell'esercizio della delega, nel rispetto dell'autonomia programmatica delle regioni:
Princìpi in materia di coordinamento con gli incentivi regionali
La norma in commento contiene i principi in materia di coordinamento con gli incentivi regionali, in relazione alla politica di coesione europea e le norme adottate dal Governo nell'esercizio della delega, in riferimento alla programmazione degli incentivi, dovranno favorire la compartecipazione finanziaria delle regioni e il coordinamento e l'integrazione con gli interventi regionali. Le eventuali soluzioni di raccordo dovranno in ogni caso prevedere elementi di flessibilità per consentire alle amministrazioni il rispetto dei vincoli e dei tempi di spesa.
Il Codice degli incentivi
Vengono indicati i principi e criteri direttivi a cui il Governo deve attenersi per armonizzare la disciplina nell'ambito di un organico codice degli incentivi:
I decreti delegati sono adottati su proposta del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, il Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità e il Ministro per le disabilità, nonché di concerto con gli altri Ministri eventualmente competenti nelle materie oggetto dei medesimi decreti, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
FONTE: L. 27 ottobre 2023 n. 160 (GU15 novembre 2023 n. 267)
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