mercoledì 15/11/2023 • 14:43
In tema di codice fiscale, il 15 novembre 2023 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato due brochure per cittadini e per enti e organizzazioni.
redazione Memento
Il 15 novembre 2023, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato due brochure, relative al codice fiscale, per: cittadini; enti e organizzazioni. Codice fiscale per cittadini Il codice fiscale è un codice di 16 caratteri, formato da lettere e numeri che caratterizzano i dati anagrafici del cittadino, e serve a identificare ogni persona in tutti i rapporti con gli enti e l’Amministrazione pubblica. Per esempio, il codice fiscale è necessario per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e fare la scelta del medico. Chi lo assegna Il codice fiscale viene attribuito, attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria: per i neonati, dai Comuni, al momento della prima iscrizione nei registri d’anagrafe della popolazione residente; per i cittadini stranieri che presentano domanda di ingresso nel territorio dello Stato per lavoro subordinato o ricongiungimento familiare, dagli Sportelli Unici per l’Immigrazione; per i cittadini stranieri che richiedono il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno, dalle Questure. I cittadini italiani residenti all’estero possono chiedere il codice fiscale alla rappresentanza diplomatico consolare italiana nel paese di residenza. Chi non ha ancora il codice fiscale può richiederlo all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello AA4/8. Il modello e le istruzioni per la compilazione sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modello può essere presentato: a un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate, di persona o tramite un delegato, prenotando un appuntamento. Il servizio di prenotazione è disponibile nella sezione “Contatti e assistenza” del sito dell’Agenzia. Gli indirizzi degli uffici sono reperibili nella sezione “I nostri uffici”; tramite PEC a un qualunque ufficio dell’Agenzia. Se il modulo è firmato digitalmente, non è necessario allegare la copia del documento di identità. Gli indirizzi PEC degli uffici sono disponibili nella sezione “L’Agenzia/Uffici e Pec”. Il modello AA4/8 può essere presentato anche tramite il servizio telematico “Consegna documenti e istanze”, presente nell’area riservata del sito dell’Agenzia e alla quale si accede con le credenziali SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale), con la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o con la CIE (Carta d’Identità Elettronica). Se si riscontrano degli errori sul codice fiscale, l’interessato deve rivolgersi al proprio Comune di residenza, se è iscritto alla Anagrafe della popolazione residente (ANPR). Chi non è iscritto all’ANPR può rivolgersi a un qualsiasi ufficio dell'Agenzia delle Entrate, esibendo un valido documento di riconoscimento. Codice fiscale per enti e organizzazioni Il codice fiscale di enti e organizzazioni è un codice numerico che identifica gli enti che non svolgono attività commerciali (come associazioni, fondazioni, condomini, parrocchie e altre organizzazioni) nei rapporti con i cittadini, gli altri enti e l’Amministrazione pubblica. Il codice fiscale consente alle organizzazioni di compiere numerose attività, come la locazione di un immobile e l’assunzione di dipendenti. Gli enti e le organizzazioni che non svolgono attività commerciali (rilevanti ai fini dell’Iva) possono richiedere il codice fiscale all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello AA5/6 (“domanda di attribuzione codice fiscale, comunicazione variazione dati, avvenuta fusione, concentrazione, trasformazione ed estinzione”). Il modello e le istruzioni per la compilazione sono disponibili sul sito internet dell’Agenzia. Il modello può essere presentato: di persona a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, a prescindere dal domicilio fiscale del richiedente. In questo caso il modello va presentato in duplice copia dal rappresentante legale dell’ente o tramite un delegato; per posta raccomandata, allegando la copia di un documento di identificazione del rappresentante legale dell’ente; la raccomandata può essere inviata a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia, a prescindere dal domicilio fiscale del richiedente. Il modello si considera presentato nel giorno in cui risulta spedito; tramite PEC, allegando la copia di un documento di identità del rappresentante legale, da inviare a uno qualsiasi degli uffici dell’Agenzia, a prescindere dal domicilio fiscale del richiedente. Per essere valido, il modello deve essere sottoscritto dal rappresentante legale o negoziale dell’ente. Gli enti che intendono esercitare un’attività commerciale devono invece chiedere l’attribuzione della partita Iva. Nel caso di variazione dei dati comunicati, il modello AA5/6 può essere presentato anche in modalità telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati. In questo caso il modello si considera presentato nel giorno in cui si conclude la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. Non appena ricevuto il modello, l’Agenzia lo comunica all’utente che lo ha inviato.
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Maria Rosa Gheido
- Consulente del lavoro e dottore commercialistaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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